Recap NBA 27/11/2013: Nets e Knicks non sanno vincere, Portland fermata dai Suns, Durant batte gli Spurs, King James torna a Cleveland

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Indiana Pacers @ Charlotte Bobcats 99-74

Indiana asfalta anche i Bobcats ed è sempre più prima a Est, grazie alla sua super-difesa guidata dai due uomini chiave Hibbert (14p e 10r), Stephenson (15p e 10r) e George (15p e 5r). Nonostante i Pacers non siano in grande serata al tiro, già dal primo qarto accumulano un vantaggio di undici lunghezze, che nonostante i tentativi di rimonta da parte di Charlotte, riescono a conservare fino al quarto quarto, quando George e compagni ingranano la quinta e chiudono il match. Ai Bobcats non bastano i 15 punti di Walker, mentre Al Jefferson ne segna 16 catturando 9 rimbalzi, in una sfida tutta muscoli con Roy Hibbert. Charlotte riesce persino ad arrivare a meno cinque da Indiana a fine secondo quarto, dimostrando di essere un’altra squadra rispetto a quella della scorso anno, più solida e meno arrendevole, benchè consapevole dei propri limiti.

MVP: Paul George, guida i Pacers come un vero leader, trasformandoli in una potenza a Est.

pacers

Memphis Grizzlies @ Boston Celtics 100-94

I Grizzlies orfani di Gasol passano al TD Garden nonostante uno Zach Raldolph un po’ in ombra solo 5/16 al tiro (13p e 7r) per il lungo di Memphis, Boston riceve l’undicesima sconfitta stagionale, ma si consola con la grande prestazione di Sullinger (23p e 12r), l’ennesima dopo la promozione in quintetto. Il vantaggio di quattordici punti che i Grizzlies accumulano nel primo quarto risulta decisivo per la vittoria finale, i Celtics guidati da un superbo Green (26p) non riescono a riacciuffare Memphis, che gestisce il match e chiude la pratica nell’ultimo periodo, fondamentali i 22 punti di Bayless in uscita dalla panchina, visto che Conley chiude con un 6/14 al tiro (14p e 9a).

MVP: premiamo Bayless, decisivo in uscita dalla panchina, i tiri che contano li segna lui.

Grizzlies

Los Angeles Lakers @ Brooklyn Nets 99-94

I Lakers vincono contro Brooklyn e riportano il loro record a 8-8, Gasol si conferma leader offensivo della squadra, con i suoi 21 punti e 8 rimbalzi, guida i Lakers ad un parziale di 43 a 18 a inizio secondo quarto, a questo punto si svegliano i Nets, Pierce ne mette 12 con 5 assists e fa sentire la sua leadership, Johnson risponde presente (18p), ma è la panchina di Brooklyn a essere fondamentale per la rimonta, Teletovic ne segna 17 con quattro bombe da dietro l’arco, riportando i Nets a contatto. A circa 18 secondi dal termine, Garnett fallisce il jumper del pareggio su 94-92, i Lakers amministrano il vantaggio segnando i liberi concessi, a causa dei falli commessi dai Nets nel tentativo di pareggiare la gara ed espugnano la tana di Pierce e compagni. Grande prestazione di Young, che partendo dalla panchina segna 26 punti.

MVP: Pau Gasol, senza Bryant, i Lakers si affidano a lui, vero leader capace di caricarsi sulle spalle la squadra nei momenti difficili.

Lakers

Miami Heat @ Cleveland Cavaliers 95-84

James affonda la sua ex squadra, nonostante sugli spalti i tifosi dei Cavs invochino il suo ritorno per l’estate 2014 quando The King sarà free-agent, ai 28 con 8 rimbalzi del Prescelto, Wade aggiunge 22 punti, dimostrando di essere tornato ai suoi livelli. Cleveland si affida a Irving (16p), ma non può nulla contro l’attacco di Miami che domina a rimbalzo, Waiters prova a tenere i Cavs a galla con 24 punti e 6 rimbalzi; niente da fare, gli Heat gestiscono la gara, Beasley segna 17 punti dalla panchina e sembra aver finalmente messo la testa a posto. Per Clevelando undicesima sconfitta in quindici gare, per una squadra che sembrava sul punto di rilanciarsi, grazie anche alla prima chiamata ottenuta al draft, non proprio un inizio stagione entusiasmante.

MVP : The King, trascinatore di Miami e top scorer della squadra, ennesima prova mostruosa.

Cavs

Atlanta Hawks @ Houston Rockets 84-113

A Houston bastano due quarti (il primo e l’ultimo) per sbarazzarsi degli Hawks, che non riescono a ingranare in questa stagione dopo l’addio di Josh Smith, brutta prova di Teague con 0/5 al tiro, mentre non bastano Millsapp (16p) e Horford (14p e 8r) per tenere a galla Atlanta, schiacciata dai Rockets che trovano in Garcia e Brooks (21p a testa) un prezioso aiuto dalla panchina, visto che dopo l’infortunio di Harden, Houston perde anche Lin che lascia il campo dopo cinque minuti. Solita buona prova di Parsons e Jones (28p in due), mentre Howard non gioca la sua migliore partita, chiudendo con 11 punti e 8 rimbalzi.

MVP: Brooks, entra al posto di Lin e infiamma i Rockets con le sue giocate.

Hawks

San Antonio Spurs @ Oklahoma City Thunder 88-94

Scontro al vertice per il comando delle Western Conference, la spuntano i Thunder, guidati da un super KD (24p e 13r), che ingranano la quinta nel terzo periodo, accumulando un vantaggio cospicuo che riusciranno a gestire fino alla fine. SAS si affida a Parker (16p e 7a) che trova in Leonard (14p e 10r) una valida spalla, non altrettanto si può dire di Duncan, solo 11 punti per lui; Belinelli gioca un’altra buona gara (9p e 1a) partendo dalla panchina così come Ginobili (12p), colpevole però di aver perso palla nel momento chiave della partita innescando il contropiede dei Thunder.
OKC, nonostante un opaco Westbrook (6p e 8a), si porta a casa la partita, grazie a Jackson (23p) in uscita dalla panchina, che rompe in due la gara con le sue incursioni e le sue bombe d dietro l’arco.

MVP: KD, prova da vero trascinatore, a volte sembra quasi possa vincere da solo.

Thunder

Portland Trail Blazers @ Phoenix Suns 106-120

Portland ferma la sua corsa, battuta dai giovani Suns, che si stanno dimostrando una mina vagante nella lega, capaci di battere chiunque; Phoenix rimonta lo svantaggio iniziale tra secondo e terzo quarto, riuscendo poi a gestire il punteggio nell’ultimo periodo senza troppi problemi. Goran Dragic, vero mattatore della partita ne segna 31, mentre Frye ne piazza 25 a sua volta, i Suns sono incontenibili, benchè orfani di Bledsoe e strapazzano i Blazers in due quarti infuocati. Aldridge (21p), Batum (15) e Lillard (16) provano ad opporsi, ma senza successo, soprattutto perchè dalla panchina di Phoenix escono i due Morris (34p in due), che con le loro incursioni spezzano a metà il match.

MVP : Goran Dragic, 31 punti e 10 assists per lo sloveno, che non fa rimpiangere Bledsoe.

Suns

New York Knicks @ Los Angeles Clippers 80-93

I Knicks cadono ancora e ora Woodson rischia davvero il posto, questa volta tocca ai Clippers fare scempio della derelitta squadra di NY, che si aggrappa ad Anthony (27p e 9r) e Bargnani che va in doppia-doppia (20p e 10r).
Griffin (15p 13r), Redick (15p) e Paul (15p e 7a) rimettono le cose a posto con il contributo del solito Crawford (13p) dalla panchina, i Knicks sprofondano nel baratro, sembrano impotenti e solo Anthony pare abbia voglia di lottare, tutt’altra situazione per i Clippers che dopo una partenza incerta, stanno trovando fiducia nei loro mezzi e una strategia di gioco basata soprattutto sull’intelligenza tattica del play con il numero 3.

MVP. premiamo Anthony, sempre l’ultimo a gettare la spugna.

Knick

Philadelphia 76ers @ Orlando Magic 94-105

MVP: Vucevic, 21 punti e 16 rimbalzi.

Chicago BUlls @ Detroit Pistons 99-79

MVP: Deng, 27 punti e 6 rimbalzi.
Datome, 4 punti.

Washington Wizards @ Milwaukee Bucks 100-92

MVP: Gortat, 25 punti e 8 rimbalzi.

Denver Nuggets @ Minnesota Timberwolves 117-110

MVP: Martin, 29 punti e Lawson, 23 punti e 4 assists

Golden State Warriors @ Dallas Mavericks 99-103

MVP: Nowitzky, 22 punti e 6 rimbalzi.

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