Phoenix Suns @ Indiana Pacers 102 – 94
Impresa della migliore sorpresa dell’anno. I Phoenix Suns battono Indiana sul proprio campo, infliggendoli la seconda sconfitta casalinga della stagione. Incredibile come questi Suns siano diventati la vera mina vagante, la vera bussola impazzita dell’Ovest. Tonici, veloci, offensivi come li vuole Hornacek. Oggi, ad Indianapolis, partono subito forte ed impongono il loro ritmo ai Pacers cui difesa sembra cominciare a registrarsi solo dopo. All’intervallo si era già sul +17 Phoenix. Roba da matti. Nel terzo quarto Paul George e Hibbert su tutti hanno cercato di rimettere i gialloblu in carreggiata, riportandoli sul -3, ma nel 4° quarto gli ospiti hanno avuto la meglio ed hanno portato a casa la W per 102 a 94. Le statistiche chiave per raccontare la gara sono queste:
- Indiana tira col 6.7% da tre (sì, ho scritto bene) mentre i Suns connettono per 24 punti da dietro l’arco.
- 21-0 il parziale dei punti in contropiede in favore della franchigia dell’Arizona contro quelli dei Pacers, frutto anche dei 17 punti da 15 TOs Indiana dei Suns.
I migliori in campo sono da una parte Stephenson, autore della sua 4° tripla doppia stagionale, e dall’altra Dragic, regista di questi Suns, entrambi snobbati dalla votazione per le riserve dell’ASG. 17 punti con il 7/8 per George Hill, 14-10-10 con il 5/10 dal campo per Born Ready, doppia doppia con i rimbalzi (12-12) per George ma un pietoso 5/17, 18 con appena 3 rimbalzi per West (8/18) e 26 di Hibbert nella sua personale eruzione offensiva della settimana. Dalla panchina arrivano i solti quattro a dar manforte: Scola, Granger, Mahinmi e CJ Watson. I punti off-the bench tuttavia sono appena 7 per un totale di 3/15. Niente campo per Rasual Butler, Orlando Johnson, Copeland e Sloan.
Nei Suns ancora privi di Bledsoe , 27-3-7 con 11/21 di Goran Dragic, 16-4-2 con il 6/15 per G.Green, 7 con 7 rimbalzi per Tucker, 7 con 8 rimbalzi per Frye e 4 con 6 rimbalzi (2/6) per Plumlee. La second-unit recita così : Ish Smith (scoreless) – Barbosa (9 con 4 rimbalzi) – Marcus Morris (ben 16 punti con 6 rimbalzi ed il 7/12 in 20 minuti) – Markieff Morris (15) – Alex Len (scoreless ma 5 rimbalzi). Niente campo per Christmas, Kravtsov e Goodwin.
Prossimi impegni : Indiana riceve Brooklyn dopo un giorno di riposo, Phoenix riposa un giorno e poi continua il suo tour ad Est a Charlotte.
Suns alla quarta W consecutiva.
Cleveland Cavaliers @ New York Knicks 86 – 117
I Knicks battono i Cavaliers senza troppi problemi di 31 punti al Madison Square Garden. Comincia male, quindi, la serie di tre trasferte consecutive che aspetta i Cavs mentre la striscia di 8 partite casalinghe per gli arancio-blu prosegue meglio di come fosse cominciata (prime tre perse, seguenti quattro vinte). La Cleveland scapestrata di Mike Brown comincia a subire già nel primo tempo. Il bello è che fa fare una gran figura alla peggior difesa della lega, quella di NY. I Knicks fermano i Cavs al 36.5% al tiro, bloccando 10 dei loro tiri mentre dall’altra parte del campo arrivano addirittura al 65% dal campo. Grande protagonista della partita, oltre a Anthony (che ne mette 22 dei 29 finali nel secondo tempo), Tim Hardaway Jr., straordinario con i suoi 29 punti messi a referto di cui ben 18 da dietro la linea dei tre punti. Non pesano quindi, ai Knicks, le assenze di Stat e di Bargnani, combinate a quella di Kenyon Martin (ricaduta), alla novità Shumpert (spalla slogata) ed all’influenza di Udirh.
Nei Knicks, come detto, niente Shumpert ma J.R. titolare in posizione di SF con Melo da 4 e Prigioni + Felton nel backcourt. Rimane scoreless il buon Pablo, 12 con 5 rimbalzi e 9 assistenza per Felton, 19 con 4 rimbalzi e qualche highlights di ottima fattura per J.R. Smith, di Melo ed Hardaway (che tirano rispettivamente con l’8/17 e l’11/17) abbiamo detto. Da aggiungere gli 11 con 8 rimbalzi di Chandler. Dalla panchina, oltre ad Hardaway, la second unit combina per 17 punti (8 Tyler con 6 rimbalzi, 5 Metta con 6 rimbalzi, 2 Murry ed Aldrich) con il 7/12.
Irving, cattedrale nel deserto dell’Ohio, mette a referto 24 punti con 6 rimbalzi ma appena 3 assist ed il 10/25. 9 per CJ Miles, doppia doppia da 13 punti ed 11 rimbalzi Deng (ma 3/9), malissimo Tristan Thompson (2-2 con 1/5) e T.Zeller (2 con 1 rimbalzo, ancora titolare per l’assenza di Varejao). Non basta il ventello dalla panchina di Waiters (21, per la precisione) a raddrizzare la questione. Appena 1/6 per Bennett, sempre off-the bench (4 punti), 2 con 3R per Clark, 4 con l’1/8 Jack, 0 con 0/2 per Dellavedova, 1 con 0/2 Gee, 4 con 5 rimbalzi Sims. Insomma, non resta che piangere. Niente campo per Karasaev.
Prossimi impegni: un giorno di riposo e poi al MSG ritorna Miami per quanto riguarda i Knicks, i Cavs riposano per un giorno e poi vanno a Houston.
4° W consecutiva per NY, 3° L consecutiva per CLE che arriva al 5-18 in trasferta.
Los Angeles Clippers @ Golden State Warriors 92 – 111
Grande vittoria dei Golden State Warriors che abbattono i Clippers, diretti avversari di Division, di 19 punti. 92 – 111 il risultato finale che stoppa la striscia positiva dei Clippers, giunti a 4W conseutive. I losangelini crollano nella baia di Steph Curry: i Warriors tornano a vincere. La squadra di Doc Rivers perde una partita giocata male, senza energie e con poco “sentimento”. Distrutti in ogni campo, ma sopratutto sotto le plance: 53-34 il conteggio dei rimbalzi. Addirittura 66-22 il conteggio dei punti nel pitturato. A trarne vantaggio sono stati naturalmente i lunghi di casa: miglior prestazione stagionale per Bogut che chiude con 14 punti, 17 rimbalzi e 3 stoppate in 28 minuti; 25° doppia doppia per David Lee. Diamo ai Clippers le attenuanti del caso: era l’ottava trasferta nel giro di 13 giorni. Di qui le statistiche di cui sopra ed il 41% al tiro.
I Clippers ancora privi di CP3 ripropongono l’assetto con Matt Barnes, che ha decisamente scavalcato Dudley nelle gerarchie. Ventello (22) con 5 rimbalzi per Collison, unico giocatore Clipper, insieme a Griffin (27 con 11/21 ma appena 3 rimbalzi) e Redick (12 con il 4/11), ad andare in doppia cifra. Scoreless Matt Barnes (0/3) mentre Jordan arriva a 9 punti ma con 20 rimbalzi sui 34 di squadra. Dalla panchina poco possono fare i sette giocatori chiamati in causa: 9 con 1/9 per Jamaal Crawford, 2 con 1/4 per Willie Green, 4 con 2/5 per Dudley, 2 con 1/3 Turkoglu, 0 con 0/1 Reggie Bullock, 2 per Hollins e 3 per Mullens. Niente campo per Jamison e Darius Morris.
Tutt’altra musica leggendo il tabellino dei Warriors. Curry pressoché perfetto con 22 punti (8/10 al tiro!) e 7 assistenze condite da 4 rimbalzi, 16 con 6/14 per Klay Thompson, 8 per Iguodala, 22 con 11 rimbalzi ma anche 4 assist per D.Lee, di Bogut abbiamo detto. La panchina, ultima per produzione dell’NBA, oggi si fa trovare pronta: i 10 con 8 rimbalzi ma 4/13 per Harrison Barnes ed i 12 con 5 rimbalzi per Speights sono le prestazioni migliori. Di contorno i 5 di Jordan Crawford ed i 2 di Draymond Green. Scoreless Bazemore e Brooks. Ancora out O’Neal, niente campo per Ezeli, Kuzmic e Nedovic.
Prossimi impegni : un giorno di riposo per i Clippers e poi penultima trasferta del tour a Salt Lake, Utah che invece sarà l’avversario di GS per il back-to-back (Jazz in casa)
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