Golden State Warriors @ Houston Rockets 114-110
Nel remake della finale della western conference della scorsa stagione, i Golden State Warriors arrivano a Houston ancora privi di Stephen Curry. Dopo l’orrenda prova contro Dallas però si capisce sin da subito che la musica è diversa. Klay Thompson è in ritmo e si vede. Il numero 11 Warriors ne mette 38 tirando con 16/27 dal campo, e aggiunge alla produzione offensiva anche 7 rimbalzi. Draymond Green non rimane a guardare e anche lui torna a scrivere a referto triple doppie: 10+16a+11r. Houston non si dà per vinta e, spinta dalle sue stelle, riesce a rimanere attaccata alla gara (James Harden 30+5a+5r, mentre Dwight Howard 21+13r+5a). La svolta arriva verso la fine del terzo quarto quando, nel giro di un amen, gli Warriors aprono un parziale di 8-0 grazie alle triple di Thompson ed Iguodala e alla schiacciata di McAdoo. È il colpo del ko per i Rockets che, nonostante non vadano al tappeto, non riescono più a tornare a contatto. Vincono così i Warriors 114-110.
Milwaukee Bucks @ Indiana Pacers 120-116
Dopo la dura battaglia contro Chicago persa solamente all’over time, Indiana tra le mura amiche del Bankers Life Fieldhouse, sfida i Milwaukee Bucks che arrivavo però al match da una serie di tre sconfitte consecutive. Nonostante il momento negativo però Antetokounmpo e compagni approcciano bene la gara, spinti da un Khris Middleton particolarmente ispirato. Per lui alla fine saranno 33 i punti scritti a referto a cui si aggiungono anche 4 assist e 5 rimbalzi. Grazie alla vena della sua SG, i Bucks riescono a costruire un discreto vantaggio durante l’arco della gara, arrivando all’ultimo quarto con un vantaggio di 12 lunghezze. Nell’ultima frazione di gioco i Pacers però si svegliano e, guidati dalla solita prestazione maiuscola di Paul George (31+6r+5a), Indiana cerca così di risalire la china. Il tempo è però avverso alla formazione di Vogel che si sveglia troppo tardi per creare una seria minaccia a Milwaukee che vince così 120-116.
Phoenix Suns @ Oklahoma City Thunder 106-110
I 36 punti di Russell Westbrook, conditi con 12 assist e 5 palle rubate permettono agli Oklahoma City Thunder di avere la meglio sui Phoenix Suns. La PG di OKC è ispiratissima e lo dimostra sin dalle prime battute di gioco quando nel primo quarto sigla già 11 punti tutti di fila per i suoi. Phoenix non sta a guardare però e sospinta dal duo TJ Warren e PJ Tucker (29+9r per il primo e 22+7r per il secondo), riesce a tenere botta rispondendo colpo su colpo ad Oklahoma. La gara arriva così negli ultimi minuti in perfetta parità con le due squadre che non riescono a prendere alcun vantaggio sugli avversari sul 102-102. Quattro punti di Kevin Durant (23+2r+2a) permettono però ai Thunder di costruire un piccolo vantaggio che Westbrook & co mantengono anche per i successivi minuti, portando così a casa la 23esima W stagionale.
Le altre gare della notte:
Minnesota Timberwolves @ Detroit Pistons 90-115
Minnesota Timberwolves: Karl-Anthony Towns (22+9r+3a), Andrew Wiggins (21+3r), Shabbaz Muhammad (15+3a);
Detroit Pistons: Andre Drummond (23+18r), Kentavious Caldwell-Pope (22+4r+3a), Reggie Jackson (19+9a+3r);
Los Angeles Clippers @ New Orleans Pelicans 95-89
Los Angeles Clippers: JJ Redick (26 punti), DeAndre Jordan (11+20r), Jamal Crowford (15+3a);
New Orleans Pelicans: Anthony Davis (14+15r), Ryan Anderson (17+4r), Tyreke Evans (14+9a+6r);
Portland Trail Blazers @ Utah Jazz 96-109
Portland Trail Blazers: CJ McCollum (32+7r+6a), Allen Crabbe (15+3r), Meyers Leonard (17+3r);
Utah Jazz: Gordon Hayward (23+10r), Trey Burke (27+3a), Rodney Hood (18+7r+6a);
- Serie B: Il sindaco di Torrenova vieta l’ingresso in paese a Bernareggio - 24 Novembre 2020
- NBA Recap 01/03/2020: James-Williamson che duello, Antetokounmpo trascina i Bucks e i Clippers superano i 76ers - 2 Marzo 2020
- Il nuovo format piace, l’Elam Ending all’All Star Game ha conquistato tutti - 17 Febbraio 2020