New Orleans Pelicans @ Indiana Pacers 82-99
Sotto di 12 punti dopo il primo quarto, i leader della Eastern Conference piegano i Pelicans con un parziale di 30-12 nel terzo periodo, trascinati dal solito George (24p, 10r e 5a) e dal tuttofare Stephenson (19p e 6r). NO prova ad opporsi, ma la differenza tra le due squadre è abissale, Davis (10p e 8r) contiene i lunghi di Indiana, ma non può fare nulla contro le scorribande del backcourt dei Pacers, con Hill (10p), a orchestrare il gioco; in casa Pelicans brutta serata per Holiday, mentre Gordon (21p e 6r) gioca una gran partita, dimostrando finalmente di essere un giocatore decisivo. Sorprende la prestazione di Ajinca (17p e 7r), promosso titolare dopo l’infortunio di Anderson, mentre delude Evans (12p) uscito dalla panchina, ma incapace di cambiare ritmo alla gara. Granger (13p) dà invece segnali di ripresa confortanti.
MVP: George, leader assoluto di Indiana.
Miami Heat @ Orlano Magic 110-94
Miami si riprende dopo la sconfitta casalinga contro GSW, asfaltando i cugini di Orlando, trascinati da Wade (20p e 6r) e Bosh (20p e 6r), mentre Lebron si prende una serata di pausa (15p, 8r, 8a ma 5/13 al tiro), ma nonostante tutto sfiora la tripla-doppia. Heat in vantaggio per tutto il match, senza che Orlando trovi la forza per rimontare, Harris (17p e 10r) e Davis (14p e 9r) riescono a difendere il pitturato, ma non possono nulla contro i tiratori degli Heat piazzati sul perimetro, Lewis (18p e 4r) e Beasley (13p) realizzano punti importanti, soprattutto l’ex-Orlando, partito in quintetto. Nelson (21p e 6a) prova a orchestrare il gioco dei Magic, trovando in Afflalo (16p e 6r, ma 0/5 dall’arco) e Oladipo (16p e 6r) validi collaboratori, insufficienti tuttavia per fermare Miami.
MVP: Bosh e Wade, se manca Lebron la squadra se la caricano sulle spalle loro.
Cleveland Cavaliers @ Brooklyn Nets 82-89
Partita equilibrata che scivola nelle tasche dei Nets grazie alla loro maggiore esperienza; i Cavs, orfani di Irving, vengo schiacciati da Pierce (17p e 5a) e Williams (21p e 6a), che coinvolgono i compagni nel gioco offensivo. I Cavs vivono delle fiammate di Miles (19p e 9r) e di Waiters (26p ), ma non basta per battere i Nets, che sembrano dare considerevoli segali di ripresa, soprattutto per quanto riguarda l’organizzazione di gioco. Buone prove dalla panchina per Dellavedova (13p) dei Cavs e Blatche (12p) dei Nets.
MVP: Williams, si sta caricando i Nets sule spalle.
Oklahoma City Thunder @ Minnesota Timberwolves 115-111
Partita spettacolare che vede di fronte due giocatori straordinari, Durant (48p, 7r, 7a) e Love (30p, 14r e 5a); la partita è equilibrata fino al terzo periodo, quando con una tripla di Love Minnie prende il largo, portandosi a più 10, ma nel quarto quarto, ci pensa Durant, a suon che di triple porta OKC in vantaggio. I T-Wolves dominano il pitturato con Pekovic (31p e 11r), ma si rendono pericolosi anche dal perimetro, dove l’ex-Thunder Martin (17p e 6r) raccoglie e realizza gli assists di un ispirato Rubio (13p e 10a). I Thunder provano a rispondere con Ibaka (12p, ma solo 3r) e pescano dalla panca Adams (10p e 9r) e il “venerabile maestro” Fisher (13p). La partita si decide nei momenti finali, con 30 secondi ancora da giocare, Love pareggio il conto, portando Minnesota sul 111 pari, Durant non tarda a rispondere, sfida uno contro uno il diretto avversario e realizza il fadeaway del più 2 OKC. A Quattro secondi dalla sirena Love subisce fallo su tiro da tre, ma sbaglia tutti e tre i tiri liberi, sfuma per i T-Wolves l’occasione di vincere la gara.
MVP: Durant, un mostro.
Los Angeles Clippers @ San Antonio Spurs 92-116
Senza Paul i Clippers faticano; i primi due quarti sono disastrosi, gli Spurs asfaltano i Clippers trascinati da Parker (17p e 9a) e Duncan (19p e 11r); la partita si ribalta nel terzo periodo, con i LAC che realizzano un parziale di 35-18 riportandosi in partita grazie a Griffin (19p e 7r) e Crawford (24p e 7a). Gli Spurs però non si scompongono e chiudono il match, Ginobili (15p e 6a) e Belinelli (5p e 7a) servono a dovere i compagni che devono solo appoggiare il pallone nel canestro, Splitter (22p) porta avanti i suoi e i Clips perdono ogni speranza. Buona prova di Collison (14p e 6a) nel difficile ruolo di vice-Paul.
MVP: Parker, fa girare la squadra e gioca una gran partita.
Philadelphia 76ers @ Portland Trail Blazers 101-99
Partita emozionante che vede a confronto due tra i play più interessanti dell’intera lega: Lillard (17p ma 6to) e Carter-Williams (16p e 9r). Portland va sotto nel primo periodo, ma recupera con Aldridge (29p e 14r) e Lopez (14p e 15r di cui 9 offensivi) a dominare sotto le plance, Phila risponde con Turner (23p e 7r) e Young (30p e 7r con 3 rubate). I Blazers se la giocano fino alla fin, grazie anche a Matthews (13p) e alle giocate di Williams (16p) dalla panca. A pochi secondi dalla fine, con Phila in vantaggio per 101-97, Lillard segna il sottomano del 101-99, sulla rimessa in gioco Lopez ruba palla, Portland chiama un time-out; alla ripresa Lillard prova a penetrare per segnare i punti del pareggio, ma sbaglia, CW cattura il rimbalzo e congela il risultato, Phila espugna la casa dei Blazers.
MVP: Young, fondamentale il suo contributo offensivo.
Atlanta Hawks @ Chicago Bulls 84-91
Hawks: Millsapp (16p e 12r), Teague (16p e 6a), Scott (12p e 5r).
Bulls: Deng (17p e 11r), Noah (10p e 12r), Gibson (10p e 12r), Dunleavy (20p), Augustin (11p e 7a)
MVP: Loul Deng
Milwaukee Bucks @ Phoenix Suns 100-116
Milwaukee: Knight (25p e 8a), Mayo (20p e 5a), Butler (16p e 7r), Ilyasova (12p)
Suns: Frye (22p e 7r), Green (25p e 5 rubate), Dragic (15p e 6a), Morris (14p e 5r)
MVP: Gerald Green
Charlotte Bobcats @ Sacramento Kings 113-103
Bobcats: Jefferson (27p e 9r), Henderson (16p), Walker (30p e 6a), Sessions (12p), Douglas-Roberts (10p)
Kings: Gay (17p e 10r), Thompson (15p e 14r), Cousins (26p e 11r), Thomas (21p e 8a), Thortorn (12p)
MVP: Kemba Walker
Infine eccola la top 10 della notte:
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