Denver Nuggets @ Phildelphia 76ers 103-92
Partita equilibrata fino al quarto periodo, quando i Nuggets mettono la freccia e sorpassano i 76ers sempre in vantaggio di un paio di punti fino a quel momento. Protagonisti della rimonta sono Robinson (20p) e Hamilton (13p con 3/3 dall’arco), usciti entrambi dalla panchina di Denver, non altrettanto efficaci invece sono le seconde linee di Phila, tenuta a galla da Wroten (20p), Hawes (14p e 8r) e Young (14p), solo 6 punti per Turner, che gioca una partita incolore. Buone prestazioni anche per Foye (13p) e Hickson ancora in doppia-doppia (12p e 10r).
MVP: Nate Robinson, triple decisive e punti importanti dalla panchina, necessari a spezzare la partita.
Los Angeles Clippers @ Cleveland Cavaliers 82-88
I Cavs portano a casa una partita dal punteggio basso, decisa nell’ultimo quarto, quando Cleveland realizza un parziale di 21-16, fondamentale per la W. Irving trascina i Cavs (20p, 6a e 7to), aiutato da Thompson (20p e 13r) e un ritrovato Bynum (18p e 6r), i Clips si affidano al solito Paul (13p e 15a), mentre Jordan (12p e 13r) e Griffin (10p e 10r) realizzano una doppia-doppia. LAC trova quindi in Crawford (19p) il proprio top scorer, le sue fiammate in uscita dalla panchina permettono ai Clippers di sperare nella vittoria finale, sfuggita però all’ultimo.
MVP: Irving, trascinatore vero e play di livello assoluto, vince il duello con Paul, almeno ai punti.
Detroit Pistons @ Chicago Bulls 92-75
I Pistons vincono una partita strana, che ha il suo momento di svolta nel terzo periodo, quando Chicago subisce un parziale di 24-9, i Bulls affondano e non riescono più a risalire, Detroit al contrario spicca il volo. Decisivo Jennings (33p e 5a) che sta giocando a grandi livelli, mentre Drummond, Monroe e Smith, pur segnando poco (23p in tre) catturano tutto quello che passa sotto i tabelloni, dominando a rimbalzo (rispettivamente 14, 12 e 10r per i tre lunghi). Chicago senza Deng, Butler e Rose, è costretta ad affidarsi a Boozer (13p e 7r) e a Gibson (21p e 10r) partito i quintetto, buone prestazioni off the bench anche per Dunleavy (16p) e Teague (10p). Datome rimane seduto per tutta la gara ancora una volta, sembra che il coach non sia ancora sicuro che il suo livello di gioco possa essere adatto alla NBA.
MVP: Jennings, 33 punti fondamentali in una serata dove i tre lunghi di Detroit non hanno brillato al tiro.
Golden State Warriors @ Memphis Grizzlies 108-82
GSW orfana di Igoudala si aggiudica la gara dominando i Grizzlies nel terzo e quarto periodo, gli Splash Brothers, al secolo Curry (22p e 15a) e Thompson (30p) dominano la scena, mentre Bogut (8p e 12r) e Lee (23p e 11r) i tabelloni; Memphis risponde con Zibo (15p e 6r) e Koufos (10p e 16r), ma i punti importanti arrivano dalla panchina, Leuer (15p e 6r) e Miller (16p), tengono a galla la squadra del Tennensee, vista la cattiva serata di Conley (12p con 4/12 al tiro) che perde la sfida con Curry.
MVP: Curry e Thompson, top scorer e giocatori di livello assoluto soprattutto nella metà-campo avversaria.
Miami Heat @ Minnesota Timperwolves 103-82
Gli Heat tornano alla vittoria giocando un gran secondo quarto, costruendosi un vantaggio tale da poter essere controllato per i restanti due periodi; Lebron sfiora la tripla-doppia (21p, 14r e 8a) mentre Wade ne mette 19 e spaventa i tifosi di Miami quando nel primo quarto si accascia a terra, quello che sembrava un brutto infortunio, per fortuna non è nulla di grave e DW3 torna in campo poco dopo. I T-Wolves, senza Love, sono guidati da Pekovic (18p e 12r) e Martin (19p), brutta serata per Rubio (1p e 5a), Miami pesca dalla panchina gli assi Allen e Lewis (21p in due) e amministra il vantaggio fino alla fine senza problemi.
MVP: James, dominante e grandissimo trascinatore in un momento non facile per Miami.
Brooklyn Nets @ Milwaukee Bucks 90-82
Lopez (32p e 7r) affonda i derelitti Bucks, sempre più in fondo alla lega, dando respiro a dei Nets in apnea, che sembrano dare segni di risveglio, in attesa del ritorno di Williams e Pierce. Il terzo periodo risulta decisivo per la W finale, i Nets allungano e non vengono più ripresi, Johnson (15p) e Anderson (13) contribuiscono a costruire un parziale di 26 a 19, sufficiente per tenere i Bucks a debita distanza. Per Milwaukee le uniche note positive sono Mayo (22p) e Henson (18p e 7r).
MVP: Lopez, trascina i Nets alla vittoria, a tratti incontenibile.
Indiana Pacers @ San Antonio Spurs 111-100
Il big-match della serata se lo aggiudicano i Pacers, guidati da un George (28p e 6a) sempre più serio candidato al titolo di MVP, i SAS dopo essere stati in vantaggio anche di 10 lunghezze a metà del secondo periodo, vengono travolti dalla furiosa rimonta di Indiana che realizza un parziale di 35 a 17 nel terzo quarto a suon di triple. West (20p e 8r), Scola (12p e 10r) e Hibbert (12p e 10r) dominano sotto il tabellone, mentre intorno a loro gli uomini di Indiana bombardano il canestro da ogni posizione, addirittura sette uomini vanno in doppia cifra tra cui anche Stephenson e Hill (15p a testa). Gli Spurs, con un Parker in cattiva serata (13p) e un Duncan (10p, 16r e raggiunti 24000p in carriera) schiacciato dalla superiorità fisica degli avversari, si affidano a Ginobili (16p) e Leonard (18p), Belinelli ne mette 9 dalla panchina ma non bastano, prova di forza di Indiana che domina gli Spurs.
MVP: George, sempre più dominante i questa lega.
Sacramento Kings @ Utah Jazz 112-102
I Kings schiacciano Utah, sempre più a fondo, all’OT grazie alle grandi prestazioni di Cousins (28p e 7r), Mclemore (15p e 9r) e Thomas (26p) in uscita dalla panchina, interrompendo così una striscia di 6 sconfitte consecutive. Per Utah le poche note liete sono i 19 punti e 10 assists di Burke e i 22 punti di Hayward, buona prova anche per Burks dalla panchina (19p).
MVP: Cousins, giocando a questi livelli, può diventare un centro devastante.
Dallas Mavericks @ Portland Trail Blazers 108-106
Portland interrompe la sua corsa contro i Mavs nella stessa serata in cui I SAS perdono con Indiana, i Blazers perdono così ‘occasione per portarsi in cima alla Western Conference. La partita si decide nell’ultimo periodo, Portland in svantaggio 106 a 103 a 6 secondi dalla fine trova il pareggio con una tripla fantastica di Lillard (32p e 5a), ma sulla rimessa successiva, quando mancano 2 secondi alla sirena, Ellis (22p) si libera del marcatore e realizza il canestro della vittoria Mavs. Grandi prestazioni per Nowitzki (28p e 7a) e per Calderon e Blair (30p in due), mentre nei Blazers spiccano Aldridge (19p e 13r), Lopez (14p e 14r) e Batum (22p e 6a).
MVP: premiamo Ellis per il buzzer sulla sirena e per la gran partita giocata.
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