Reggio che peccato! Il Gran Canaria si impone alla fine

Coppe Europee Eurocup

HERBALIFE GRAN CANARIA 76 GRISSIN BON REGGIO EMILIA 67

(23-26, 36-36, 53-52, 76-67)

Dopo tre vittorie nelle prime quattro partite, match dal grande coefficiente della difficoltà per la Grissin Bon Reggio Emilia, che chiude il girone d’andata sul parquet del Gran Canaria, protagonista della competizione lo scorso anno con la finale raggiunta contro il Khimki.

aradori reggio emilia

Un test probante che non coglie impreparati gli uomini di Menetti, subito bravi ad accelerare con il solito ottimo Della Valle, autore di 9 punti in un amen e ben coadiuvato da un buon Aradori. Gran Canaria prova a mantenersi viva con Omic, ma gli ospiti trovano un grande impatto dalla panchina con De Nicolao, mentre anche Lavrinovic inizia a carburare come il più classico dei diesel. Gli spagnoli si ricompattano, rimontano e impattano a quota 23, prima che l’acuto di Polonara fuori dall’arco regali agli emiliani il vantaggio nel primo parziale. Reggio promette bene anche nel secondo quarto, ma i padroni di casa con un break di 11 a 2 riescono a passare avanti per la prima volta dall’inizio del match. Con difese che prevalgono nettamente sugli attacchi, per Aradori e compagni è già un successo limitare i danni e riuscire ad andare all’intervallo lungo sul punteggio di parità a quota 36.

Omic

Le squadre sembrano contratte anche al momento del ritorno sul parquet, ma col passare dei minuti riescono a sciogliersi entrambe, ritrovando parte della fluidità offensiva dei primi 10 minuti. L’Herbalife prova a scappare con Omic e Salin, ma Menetti trova in Aradori e Polonara due preziosi salvagenti. Il divario è sempre limitato a pochi punti, quasi del tutto annullati dal buzzer di Kaukenas che fissa il punteggio sul 53 a 52. L’ultimo periodo è vietato ai deboli di cuore: la Grissin Bon con due protagonisti sin lì assenti, Gentile e Silins, costruisce un mini-break che la proietta a un vantaggio di sei punti (55 a 61). Sembra l’apoteosi, ma si rivela la catastrofe: Gran Canaria, con un contro-parziale di gran lunga più incisivo, si porta sul 67 a 61, spegnendo ogni velleità di sogno italiano. Il vantaggio viene così amministrato sino alla fine, con la conclusione per 76 a 67. Reggio esce a testa alta dimostrando spavalderia e capacità. La qualificazione non è affatto compromessa e con le due squadre più difficili affrontate in trasferta, ecco che Reggio può arrivare a guardare con positività al futuro.

TABELLINI:

Herbalife Gran Canaria: Pangos 10, Oliver, Savane 2, Newley 4, Salin 10, Baez 8, Pasecniks 2, Pauli 7, Rabaseda 2, Omic 17, Aguilar 5, Galdikas n.e RIMBALZI: 39 (Omic 9) ASSIST: 16 (Pangos 4)

Grissin Bon Reggio Emilia: Della Valle 11, De Nicolao 7, Aradori 12, Gentile 3, Silins , Pechacek 3, Lavrinovic 7, Kaukenas 4, Strautins, Polonara 10, Veremeenko RIMBALZI: 34 (Strautins 6) ASSIST: 14 (De Nicolao 5)

 

Articolo redatto da Bernardo Cianfrocca

Federico Gaibotti

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