Reggio Emilia, l’alba di una nuova era: il lavoro quotidiano per spiccare il volo

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Massimiliano Menetti. Un nome, una garanzia. Se le ultime stagioni della Grissin Bon Reggio Emilia nascevano sotto i migliori auspici, gran parte del merito era soprattutto del nativo di Palmanova, che da quest’estate siede sulla panchina della De’ Longhi Treviso. Anche se formalmente le strade di Max e della società emiliana, dopo numerose stagioni trascorse insieme (prima da vice e poi da Head Coach, ndr) e dopo almeno tre attimi di gioia vissuti fianco a fianco, riconducibili in ordine cronologico alla conquista della massima serie, alla vittoria dell’EuroChallenge e della Supercoppa Italiana, si sono separate, in teoria no. Il motivo? Il suo successore, tale Devis Cagnardi, un altro che, visto il tempo trascorso all’interno del PalaBigi, possiamo tranquillamente definire reggiano convinto. Come già dimostrato dalla pre-season, all’allenatore lombardo, che potrà contare anche sull’aiuto di Donatas Slanina, spetta un compito tutt’altro che facile: fare in modo che la Pallacanestro Reggiana torni a recitare quantomeno il ruolo di outsider, se non di protagonista, all’interno del massimo campionato cestistico italiano. Di preciso, se da una parte gli addetti ai lavori sono almeno scettici riguardo le potenzialità del roster della Grissin Bon, dall’altra c’è una larga fetta di sostenitori che, vista la mancata partecipazione alle coppe europee dopo la semifinale di EuroCup raggiunta l’anno scorso, vorrebbe rivedere i propri beniamini in campo anche a maggio inoltrato, per la post-season. Dicevamo dello scetticismo degli addetti ai lavori, che è iniziato a circolare anche nell’ambiente biancorosso in seguito ad alcune amichevoli terminate non nel migliore dei modi (vs Brindisi, Trieste, Leiden, Cremona, ndr) e che pare essere almeno in parte giustificato dalle partenze del già citato Menetti e del lider maximo Amedeo Della Valle, oltre che da quelle di elementi valorosi quali Jalen Reynolds e Chris Wright. Se è vero che le gare pre-stagionali devono essere prese per quello che sono, di certo non è falso dire che il team reggiano ha incontrato non poche difficoltà con squadre della stessa categoria dato che molte delle migliori prestazioni sono state conseguite con avversari che, almeno ai nastri di partenza, sembrano essere qualche gradino sotto la Grissin Bon. Nel corso dell’estate, sono arrivati in Emilia, oltre al rientrante Federico Mussini, che così come il confermato Pedro Llompart ha dovuto fronteggiare alcuni acciacchi, Ricky Ledo, 26enne guardia statunitense verosimilmente alla prima esperienza della sua carriera, Spencer Butterfield, guardia proveniente dall’Alba Berlino e reduce da una più che positiva annata con la maglia di Nanterre, ed Eric Griffin, ala grande più volte accostata a vari club italiani che, dopo l’avventura di Jesi, si appresta a disputare per la prima volta la Serie A nostrana dopo aver militato in quella israeliana.

Ricky Ledo

A questi, nelle ultime ore, si è aggiunto Chinemelu Elonu, 31enne centro nigeriano fresco vincitore della Basketball Champions League. Insomma, la società reggiana pare essere all’inizio di una nuova era, che per definizione è caratterizzata da dubbi e certezze. La sensazione è che, nel migliore dei casi, questo roster possa ambire ad un posto tra le prime otto e, nel peggiore, a spuntarla per la salvezza nelle ultime giornate.

Luigi Borriello

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