Reggio Emilia prova a fare il colpo grosso mettendo Joe Ragland in cabina di regia

La Grissin Bon Reggio Emilia giocherà questa sera gara 4 di finale playoff ma sta già progettando per la stagione prossima.
I confermati saranno sicuramente Pietro Aradori, Achille Polonara, Amedeo Della Valle (anche se bisogna vedere se Milano continuerà ad insistere su di lui) e forse i due lituani che potrebbero decidere di giocare un’altra stagione a pallacanestro, cosa che tutti quanti noi ci auguriamo, visto come stanno giocando questa finale scudetto.

Reggio Emilia cambierà sicuramente un pivot e un playmaker: infatti l’obiettivo è sostituire un centro straniero con uno italiano, così da poter puntare in cabina di regia su un americano. Il “cinque” italiano è stato individuato nel reggiano Riccardo Cervi, cavallo di ritorno, al quale potrebbero offrire il ruolo di centro titolare, mentre, per quanto riguarda il playmaker straniero, l’obiettivo che propone questa mattina La Gazzetta dello Sport è Joe Ragland, cercato anche dalla Dinamo Sassari.

A questo punto a perdere il posto sarebbe uno tra Andrea De Nicolao o Stefano Gentile; il primo ha un firmato un annuale con opzione sul secondo mentre il secondo aveva siglato un biennale. C’è da dire però che quest’anno le prestazioni di Denik sono state superiori a quelle del ragazzo di Maddaloni, soprattutto perché il fratello maggiore di Alegent ha giocato pochissimo a causa dei numerosi infortuni che l’hanno tenuto ai box moltissime partite, anche se, quando ha giocato, ha dimostrato tutto il suo talento e la sua fantasia.
Sta di fatto che la società reggiana dovrà sacrificare uno dei due azzurri per puntare su Ragland, che ha dimostrato ancora una volta di essere un campione per il nostro campionato.

Detto di Cervi, l’altro centro potrebbe essere ancora Vladimir Veremeenko ma comunque il ds Frosini vuole valutare le scelte future di Darjus Lavrinovic, giocatore che ha ancora tanto da dare a questo basket.
In alternativa alla partenza di Amedeo Della Valle si potrebbe puntare su Simone Fontecchio, oppure rimanere con questo assetto spostando Gentile nello spot di guardia, ruolo in cui ha fatto benissimo in questi playoff.
In risalita anche le quotazioni di Ojars SIlins, il quale sta giocando dei playoff ad altissimo livello e quello che piace tanto a coach Max Menetti è la sua duttilità nel poter giocare sia da ala piccola che da ala forte, oltre che da centro in alcuni spezzoni della partita.