Dinamo Sassari 82-89 Niznhy Novgorod
(25-30; 21-23; 19-10; 17-26)
Atmosfera caldissima al PalaSerradimigni, dove va di scena forse la partita più importante di quest’inizio di stagione della Dinamo Sassari. I ragazzi di coach Sacchetti, infatti, contro il Nizhny Novgorod, vogliono provare a sperare ancora nella qualificazione alle Top16 bissando il successo della settimana scorsa contro lo Zalgiris Kaunas.
Parakhouski e Kinsey regalano al Niznhy l’iniziale vantaggio di 4-0. Logan con una tripla sblocca i sardi, ma sono i russi a provare a prendere in mano le redini del match e con una tripla dell’ex Siena Rochestie si portano sul +6. Sassari sbaglia tanto in attacco e a tenerla in gioco ci pensa un ritrovato Sanders, autore di 7 punti in 4′ minuti di gioco (10-16). Una tripla di Rochestie vale il +7 Nizhny (14-21), ma Sassari riesce finalmente a reagire e si rifà sotto trascinata da Rakim Sanders (22-23). Negli ultimi minuti del quarto nessuna delle due squadre crea parziali degni di nota e il Nizhny al 10′ è avanti 25-30.
Il secondo quarto si apre con una tripla di Logan, ma è il Novgorod a tentare di nuovo la fuga e Parakhouski (fino a questo momento dominante sotto canestro) riporta i russi sul +6 (28-34). I ragazzi di coach Sacchetti provano a rimanere aggrappati al match grazie ai canestri di Edgar Sosa, ma Rochestie e compagni riescono a portarsi sulla doppia cifra di vantaggio grazie alla precisione dai 6.75 (39-50). Nel finale di quarto le triple di Thompson e Brooks chiudono il quarto sul definitivo 46-53.
Sassari inizia la ripresa nel migliore dei modi e il Palaserradimigni diventa una vera e propria bolgia, quando 5 punti consecutivi di Dyson permettono a Sassari di riportarsi in vantaggio dopo oltre 20’ (55-53). Al 3’ viene fischiato il secondo antisportivo ad Antonov che viene, come da regolamento, espulso e deve abbandonare anzitempo il match. Sanders regala ai padroni di casa il +5 (58-53), ma il Nizhny, anche complice il fallo tecnico fischiato a Dyson riesce a riportarsi in vantaggio (58-60).
La Dinamo conferma però il suo momento positivo grazie all’ottima difesa che era mancata nel corso del primo tempo e si porta sul +5 (65-60). Gli arbitri cominciano a farsi sfuggire la partita dalle mani: due antisportivi (di cui uno dubbio) al Niznhy e due falli tecnici a Sassari (rispettivamente a Sacchetti e Sosa) portano la confusione nel match; gli ospiti ne approfittano per tornare a contatto con i sardi sul 65-63, punteggio che segna la fine del terzo quarto.
Il quarto periodo comincia all’insegna dell’equilibrio con Todic e Baburin protagonisti. Il Nizhny ottiene il vantaggio con una tripla di Rochestie e grazie ad una difesa magistrale si porta a +8 (74-82) a 3′ dalla fine della partita, ipotecando il match, con Rakim Sanders fuori per cinque falli. Brooks da oltre l’arco accorcia sul -3, ma la Dinamo già in bonus manda ogni volta in lunetta gli avversari, e in attacco non riesce più a incidere: pur imprecisa dalla lunetta, il Niznhy riesce a reggere fino alla fine, aggiudicandosi il match.
Vincono i russi, 82-89, in un PalaSerradimigni che applaude comunque i propri beniamini: per Sassari però, le Top16 ormai sembrano essere troppo lontane.
MVP: Taylor Rochestie. Trentello sfiorato, 7 assist: pochi dubbi, l’ex Siena e Biella è stato immenso e determinante, soprattutto nel finale. Trascinatore massimo insieme a Baburin nell’ultimo quarto.
Tabellini:
Dinamo Sassari: Logan 6, Sosa 13, Sanders 17, Devecchi 2, Lawal 7, Dyson 10, Sacchetti 8, Brooks 13, Todic 6. T2 16/36 (44.4%), T3 12/34 (35.3%)
Rimbalzi: 35 (Lawal 10)
Assist: 18 (Sosa 5)
Niznhy Novgorod: Baburin 11, Parakhouski 12, Antonov 8, Khvostov 1, Kinsey 15, Rochestie 29, Thompkins 13. T2 18/33 (54.5%), T3 10/29 (34.5%)
Rimbalzi: 43 (Thompkins 15)
Assist: 19 (Rochestie 7)
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