Rodney Hood è probabilmente il giocatore dei Cleveland Cavaliers che ha avuto la peggio durante gli scambi avvenuti alla deadline scorsa: la guardia è passata in Ohio dagli Utah Jazz, dove stava segnando 16.8 punti di media, ed è rapidamente uscito dalle rotazioni dei Cavs. Contro Boston è sceso in campo solo in tre occasioni su sette, il più delle volte nel garbage time, nelle prime due gare di Finals invece ha giocato solo gli ultimi minuti di Gara-2, vinta agilmente da Golden State, nonostante coach Tyronn Lue avesse previsto un suo maggior utilizzo.
Intervistato da The Undisputed, Hood ha manifestato tutta la propria tristezza e delusione:
Stavo giocando ad un livello così alto quando sono stato scambiato, questa è la prima volta che mi capita di avere dei DNP [Did Not Play, ndr] in vita mia. La prima volta che mi capita di tirare due o cinque volte in totale in una partita. Aggiustarsi a questo stato è la parte più difficile, ma fa parte della mia crescita: non sarà sempre così. E’ qualcosa a cui in futuro potrò guardare e pensare: “Ho passato qualcosa di peggio. Ho già vissuto delle difficoltà”.
A volte, quando perdo un po’ di fiducia in me stesso per via dello scarso utilizzo, vado su YouTube a guardarmi molti highlights di me stesso quando ero a Utah, per ricordarmi che era solo la prima parte di questa stagione quando facevo quelle cose.
