Rodney Purvis sulla sirena manda Bergamo in orbita contro Treviglio

Serie A2 Recap

Ventisei anni, centonovantatre centimetri d’altezza e un segno particolare: avere grande confidenza con i canestri che contano. Lui, Rodney Purvis da Raleigh, ha regalato alla Withu Bergamo Basket il finale in bellezza che auspicava dandole il successo casalingo nell’ultimo turno della prima fase di “SuperCoppa del Centenario 2020”. E lo ha fatto a fil di sirena portando il tabellone a far lampeggiare il seguente verdetto: Bergamo 79- Treviglio 78. Una vittoria che ha un valore meramente platonico essendo i gialloneri di coach Marco Calvani già fuori dai giochi per il passaggio del turno dopo i passi falsi con Urania Milano (69-77)  e AssiGeco Piacenza (64-74). Ma al contempo un’affermazione che reca con sè un profumo particolare perchè ottenuta nel derby cestistico per eccellenza del Bergamasco. Nel conto occorre mettere anche un Tony Easley che, assente contro l’AssiGeco Piacenza, ha subito dato al suo ritorno un’impronta ciclopica  mettendo a referto diciassette punti. Sul fronte trevigliese, la buona vena realizzativa di Nikolic e del solito, onnipresente Pepe non è bastata al roster di Devis Cagnardi, peraltro con JJ Frazier ancora ai box per problemi al ginocchio,   per rinchiudere nella stanza dei ricordi spiacevoli la pesante debacle contro l’Urania Milano (58-85).  Il punteggio finale dà conto in abbondanza di quanto il match sia stato tiratissimo fino all’epilogo. Bergamo va così a vendicare le ultime due sconfitte patite dai biancoblù, una lo scorso campionato conclusosi anzitempo causa pandemia, l’altra nell’amichevole di inizio ottobre. Il pensiero di ambedue è ora rivolto al primo squillo di tromba della stagione che partirà il 22 novembre.

 

PRIMO QUARTO – Treviglio ingrana subito la marcia veloce con Sarto e capitan Reati, il tabellone fà registrare movimenti soprattutto per  effetto dei tiri liberi. Bogliardi abbozza l’allungo, Easley fà capire di non volere recitare la parte della ballerina di fila e risponde da par suo, l’accelerazione di fine frazione però è autografata da Simone Pepe da Pescara, l’ex M Rinnovabili Agrigento consente a Treviglio di chiudere avanti per 15-13.

SECONDO QUARTO – Purvis preme sul pedale del gas e inanella cinque punti in serie, risponde Treviglio con Borra e il solito Pepe. Pullazi e Bedini mandano avanti Bergamo sul 26-23, la partita si rivela esaltante con continui botta e risposta tra due compagini che ci tengono a concludere il girone in modo pirotecnico. Nikolic e Borra provano a riproiettare i biancoblù in orbita ma Bergamo rintuzza l’attacco soprattutto con il contributo di Easley e di un Pullazi in grandissima vena come già gli era accaduto nel match contro Piacenza e il finale di frazione segna 32 pari. La partita resta  aperta a ogni esito.

 

TERZO QUARTO – Treviglio alza la voce prima con Sarto e poi con Pepe che, come sempre, porta molta acqua al mulino della compagine di Cagnardi e il punteggio si assesta sul 45-37 per gli ospiti. Bergamo tenta di reagire ma i biancoblù dimostrano di essere nel loro momento di maggiore ispirazione con Reati e una bomba da tre di Pepe: Treviglio 55- Bergamo 43. Il margine a favore dei biancoblù sembra tranquillizzante.

ULTIMO QUARTO – Bergamo ricorda alla perfezione gli ultimi quarti mandati in archivio contro Urania e AssiGeco Piacenza che le sono costati possibili vittorie e fà il possibile per non rimandare in scena il copione; Zugno e Easley fanno capire che un finale diverso da quello finora disegnato dal campo è possibile, Purvis ribadisce il concetto con altrettanta precisione realizzativa. Reati accumula il quinto fallo, D’Almeida si becca l’antisportivo e Bergamo decide che sia il caso di approfittarne; Pullazi realizza lo scavalco giallonero portando la situazione sul 64-63 per i padroni di casa, Parravicini e ancora Pullazi autografano il vantaggio massimo della truppa di Calvani (73-65). Treviglio non se la dà per inteso e lo sloveno Nikolic rende l’idea a meraviglia sciorinando triple in serie e poi castigando dalla lunetta, fanno 77-76. A un minuto dalla fine la sfida è ancora tutta da gustare, Taddeo soffia la palla a spicchi a Parravicini e Treviglio si porta avanti sul 78-77. Ma nel mondo dei canestri anche un secondo equivale a un’eternità e i biancoblù lo capiscono a proprie spese quando Purvis, a fil di sirena, fà alzare a Bergamo le braccia al cielo scrivendo la parola fine sul punteggio di 79-78. Storia di una partita assai ben interpretata da ambo le compagine e che, fosse stata nel mondo della sfera di cuoio, ben sarebbe valsa una divisione della posta. Ma nel basket funziona diversamente: alla fine delle ostilità o si ride o si piange.

 

MIGLIORI IN CAMPO

WITHU BERGAMO BASKET: PURVIS: la qualifica non gli deriva soltanto dal canestro placcato oro che ha regalato quando la sirena era prossima a emettere il suono del cessate le ostilità, ma anche dalla regolarità prestazionale fornita durante tutto l’arco della gara, una vera certezza in ottica campionato.

BCC TREVIGLIO: NIKOLIC: in questo caso bisognerebbe affiancare al suo nome quello di Pepe ma sarebbe troppo facile vista la Supercoppa disputata in versione alta voce dal pescarese dall’alfa all’omega, ergo è bene virare su un Nikolic che con la precisione  realizzativa ha una sorta di contatto aperto e di dialogo preferenziale.

 

TABELLINO

WITHU BERGAMO BASKET: Easley 17, Zugno 11, Da Campo 11, Purvis 11, Pullazi 10, Parravicini 9, Bedini 4, Masciadri 2, Vecerina 2, Seck 2, Riboli, Siciliano. Coach: Marco Calvani.

Tiri liberi: 23 su 33, rimbalzi 33 (Easley 12), assist 15 (Zugno 4).

BCC TREVIGLIO: Nikolic 19, Pepe 19, Reati 11, Borra 10, Sarto 9, Manenti 4, Bogliardi 2, Taddeo 2,D’Almeida 2, Abati Tourè, Corini, Frazier. Coach: Devis Cagnardi.

Tiri liberi: 31 su 35, rimbalzi 31 (Manenti 7), assist 3 (Nikolic, Pepe, Borra 1).

 

 

 

 

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