Roma tira fuori gli artigli, Rieti annientata nel derby laziale

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Virtus Roma 88-63 NPC Rieti (22-14/22-24/25-8/19-17)

Virtus Roma e NPC Rieti si affrontano davanti una cornice di pubblico insolita per lo standard di questa stagione. In 600 hanno raggiunto la capitale per sostenere la NPC e già dalla presentazione delle squadre l’atmosfera è elettrica. Entrambe le formazione hanno bisogno della vittoria per uscire dal limbo zona neutra-playout.

Coach Caja si affida a Maresca, Meini, Voskuil, Callahan e Olasewere; mentre Nunzi schiera Parente, Benedusi, Mortellaro, Pepper e Buckles.

Olasewere dà via allo show con una stoppata e un canestro in layup nell’azione offensiva. Dopo 3′ scrivono il loro nome a referto Voskuil e capitan Maresca, entrambi con realizzazioni dai 6.75. Per i reatini Buckles punisce le rotazioni difensive romane, segnando il 12-5. Callahan realizza piedi per terra da tre punti, ma Pepper porta il punteggio sul 15-9 con una schiacciata. Maresca appoggia in contropiede e costringe Nunzi al timeout, sul 19-9. Meini chiude la prima frazione con la bomba del 22-14. Il secondo quarto si apre con un Pepper ispiratissimo che riporta in meno di 2′ Rieti sotto di 3 lunghezze, 24-21. Per i padroni di casa c’è Alan Voskuil, che con due triple consecutive incendia il pubblico romano e riporta la Virtus avanti 32-23. A 3′ dall’intervallo lungo Maresca assiste Olasewere per l’inchiodata, ma Pepper lo ferma con un fallo antisportivo che costringe coach Nunzi ad un timeout. Poco cambia, perché Olasewere è infermabile -se non con falli- e a tenere gli ospiti a galla c’è solo Pepper. Rieti si fa sotto con il solito Pepper e capitan Feliciangeli e a fine primo tempo il tabellone recita 44-38.


Al rientro in campo Parente diminuisce il divario tra le due formazioni, ma prima Maresca da 3, poi Voskuil con canestro/fallo e tiro libero realizzato portano il punteggio sul 54-41. Feliciangeli prova a caricare i suoi con una tripla, senza però fare i conti con la carica agonistica di Maresca e la mano calda di Voskuil, che è spietato dai 6.75. A fine periodo Rieti è alle corde contro Roma che conduce per 69-46. La Virtus manca di cinismo, ma Rieti è priva di personalità e una scintilla di rimonta si spegne tra molti errori e disattenzioni. Voskuil, ispiratissimo, si conferma una macchina infallibile da 3 punti e arriva a toccare  il 60%.  A 4′ dalla fine l’epilogo è già scritto, ma il nervosismo da derby è più che vivo e un fallo su Maresca scatena una mini-rissa,  che si spegne con un fallo tecnico ai danni di Longobardi. A mettere il punto esclamativo sulla partita è Olasewere che inchioda l’88-63 finale. La Virtus vince e spera in una rinascita, oltre che per la posizione in classifica anche per la passione nei tifosi.


MVP: Voskuil

Virtus Roma: Olasewere 22, Meini 7, Maresca 22, Leonzio, Callahan 7, Benetti 4, Voskuil 26, Casagrande, Bonfiglio, Zambon NE; Rimbalzi: 38 (Olasewere 10); Assist: 17 (Meini 9)

NPC Rieti: Hidalgo, Buckles 12, Mortellaro 8, Benedusi 3, Feliciangeli 5, Longobardi 6, Ponziani NE, Auletta NE, Parente 2, Pepper 27; Rimbalzi: 31 (Buckles 9); Assist: 10 (Pepper 4)

Antonio Mariani

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