Roma vince una partita che Venezia pensava di avere in pugno

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ROMA 83 VENEZIA 75

Roma vince a sorpresa al Teliercio, non tanto per la sua forza individuale, quanto per il fatto che era stata sotto anche di 20 punti dopo due quarti. I veneziani rimangono di stucco per la cocente sconfitta, veramente inaspettata per come si era messa la partita.

1016929_688658257847688_1212340760479780699_n (1)Apre la partita una bomba di Mayo, Vujacic ripaga con la stessa moneta. I ritmi sono molto alti nei primi minuti, con i lagunari precisissimi dall’arco (ben quattro conclusioni andate a segno. La Virtus paga l’impeto dei padroni di casa, che volano sul +10 a sei minuti con una rubata e canestro di Akele. Il timeout dei capitolini non porta a nessun effetto sperato, è sempre la Reyer a dominare, a cinque minuti è avanti 20-5 con una bomba del play Nazionale, Vitali. L’unico che cerca di scuotere i romani è Baron con una tripla del 22-8, ma Crosariol è letale a rimbalzo e i lagunari mantengono il gap. Negli ultimi minuti calano drasticamente le percentuali da tre, si chiude con il punteggio di 26-11 per l’Umana, che ha aggredito fin dai primi secondi la difesa distratta degli ospiti.

Nel secondo periodo subito un antisportivo di Hosley, Giachetti finalizza i due liberi. A otto minuti Vujacic segna ma subisce un infortunio al gomito, ma non troppo grave, si riprende sul 32-13 per Venezia. E’ un botta e risposta 10246308_688658471181000_7757452211146939404_ndall’arco tra Linhart e D’Ercole, con Mayo come terzo incomodo che piazza un 2+1 (35-19). Peric to Linhart e a cinque minuti la Virtus crolla, 40-21 frutto di un’ottima intensità da parte della Reyer. Negli ultimi minuti prima dell’intervallo, la Virtus è in crescita, ma i tiri liberi premiano la Reyer che mantiene il rassicurante gap fino all’intervallo con lo score di 50-34.

Di ritorno dalla pausa lunga, la Virtus firma cinque punti consecutivi, portandosi sul -11 (50-39). I primi minuti passano veloci, con le scorribande dei piccoli Goss e Mayo in area e Smith che ricambia dalla lunga distanza. Dopo cinque minuti la musica non cambia, i padroni di casa danno spettacolo e la schiacciata di Crosariol punisce l’ennesima amnesia difensiva degli avversari (63-49). Negli ultimi minuti gli ospiti cercano la rimonta, toccando il -9, con i liberi di Jones. Ci pensa Smith a riportare i suoi sulla doppia cifra. Agli sgoccioli Goss firma il 2+1, con cui chiude sul punteggio di 67-59.

10341474_688658381181009_7120103528302699997_nIn apertura del quarto finale gli ospiti toccano il -6, la partita è riaperta (67-61). Jimmy Baron da tre a sette minuti, la Reyer rischia, complici le turnover e falli inutili. L’interferenza di Mbakwe su Peric dà ossigeno alla Reter che conduce 71-66 a cinque minuti e mezzo. Jimmy Baron si è acceso, sua la bomba del -2! A quattro minuti la guardia americana pareggia, finalizzando i due liberi. Clamoroso il blackout dei lagunari, la Virtus inizia a crederci. Baron in area firma il +1 e si guadagna i liberi per andare sul +3 a due minuti dalla sirena. E’ +3 per gli ospiti, l’ennesima turnover della Reyer rischia di chiudere la partita. A novanta secondi il solito Baron piazza il sigillo definitivo con due liberi per il 72-77. Vitali sbaglia i liberi del -3 e una serie di tiri dalla lunetta di Goss fissa il sisultato di 83-75 finale. La Reyer perde la sua ultima partita della stagione in casa, sciupando venti punti di vantaggio.

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