Russell Westbrook ed il club dei 43 tiri in una singola partita

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Dopo l’ultima partita, c’è da aggiornare la voce “career-high” nel curriculum di Russell Westbrook in NBA: 54. Il playmaker degli Oklahoma City Thunder, ormai abbandonato a se stesso a causa degli infortuni di Kevin Durant e Serge Ibaka, ha vissuto una notte straordinaria contro gli Indiana Pacers, chiusa con appunto 54 punti, 9 rimbalzi e 8 assist. Ciò che fa storcere il naso ai detrattori di Westbrook sono i 43 tiri tentati dal giocatore, di cui 21 segnati (49%), in 40 minuti. Troppo accentratore, troppo solista, per essere riconosciuto in tutto il proprio splendore.

Se i 54 punti sono il record in carriera di Westbrook, lo sono anche i 43 tiri tentati. Il prodotto di UCLA è l’undicesimo giocatore della storia a prendersi così tante conclusioni, o meglio: quella di ieri notte è stata l’undicesima volta che ciò è accaduto, dal momento che Kobe Bryant e Michael Jordan sono titolari, rispettivamente, di cinque e quattro gare di questo tipo. Di seguito tutte le prestazioni da almeno 43 tiri dal 1985, per basketball-references:

Cattura

La prima cosa che salta all’occhio è che, per punti in relazione a tiri, Russell Westbrook si posiziona quarto in classifica, dietro solo a mostri sacri come Kobe ed MJ. Irreale la percentuale con cui, nel 2006, Bryant ne segnò 81 ai Toronto Raptors, prendendosi 46 tiri con il 61% dal campo, di cui il 54% circa da dietro l’arco.

Gli unici “intrusi” in questa classifica sono proprio Westbrook e Chris Webber, senza i quali tutto ciò sarebbe un dominio del duo Bryant-Jordan. MJ nel 1986 e Webber nel 2001 sono stati gli unici ad aggiungere alla straordinaria prestazione al tiro anche un’altra statistica in doppia cifra (rispettivamente 10 e ben 26 rimbalzi). Ma particolare da non sottovalutare sono anche le alte percentuali di tutte queste undici partite, con appena quattro casi in cui si scende sotto il 50% da due punti.

Dopo gli 81 di Kobe con il 61%, spiccano i 64 di Jordan con il 55% e proprio al quarto posto troviamo il numero zero di OKC, con il 49% quasi. Percentuali che scendono drasticamente se si parla di tiri da tre punti, lo stesso Westbrook ha realizzato appena cinque delle quindici triple tentate contro i Pacers (33%) e bisogna tornare agli 81 di Bryant per trovare una prestazione sopra la media da dietro l’arco. Infine, Westbrook ha giocato appena 40 minuti, molti meno di tutti gli altri, con addirittura Webber e una volta Bryant che sono arrivati ad oltre 50. 43 tiri in 40 minuti significa più di una conclusione al minuto, risultate alla fine in 1.35 punti ogni giro di orologio. Per aggiungere altra carne al fuoco, in tutto questo il playmaker dei Thunder ha perso palla solo due volte, un dato da ammirare visto il ruolo ed i possessi del giocatore, e in compenso distribuito 8 assist, statistica in cui risulta primo in questi undici casi, la stessa posizione se si prende in considerazione l’assist-ratio (il rapporto tra assist e palle perse).

Per chiudere, sottolineiamo un dato che farà piacere ai molti fautori del gioco di squadra. Su undici casi in cui un giocatore ha tirato almeno 43 volte, solo due volte Kobe Bryant è riuscito ad ottenere anche la vittoria: contro i Raptors e nel 2008 contro i Celtics. Lo stesso Jordan non ha mai vinto tirando così tanto, in questo modo tutte le altre performance hanno perso un po’ di smalto affiancate ad una L.

Francesco Manzi

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