Russell Westbrook è uno dei giocatori NBA che negli ultimi giorni hanno fatto sentire con maggior forza la propria voce contro il razzismo, aderendo alle proteste successive alla morte di George Floyd.
Il giocatore di Houston, però, ha deciso anche di produrre una docu-serie su un evento chiave nella storia della persecuzione razziale negli Stati Uniti: il massacro di Tulsa del 1921. Si tratta di un attacco che i bianchi di questa città dell’Oklahoma attuarono contro i residente di un quartiere nero che era fra i più ricchi d’America all’epoca.
#terrorintulsa #blackwallstreet pic.twitter.com/BcJCzJHS0N
— Russell Westbrook (@russwest44) June 10, 2020
Nella notte fra il 31 Maggio e l’1 Giugno di 99 anni fa morirono centinaia di persona e ora Westbrook ha deciso di voler raccontare questo episodio: “Vivendo per undici anni in Oklahoma – ha scritto su Twitter – ho potuto capire l’orribile storia di questo stato. Ho sempre voluto raccontare questo evento, è incredibile che queste atrocità esistano ancora oggi e per questo è importante recuperare le storie sommerse degli afroamericani. Adesso più che mai dobbiamo allargare il cambiamento per cercare di andare avanti”.
La realizzazione del documentario sarà affidata alla Blackfin tramite il regista Stanley Nelson, colui che ha girato anche Killer Inside: The Mind of Aaron Hernandez, un documentario sul giocatore NFL arrestato per omicidio e morto suicida in classe, pubblicato qualche mese fa da Netflix.
Fonte: Sky Sport
