Con l’uscita di The Last Dance stanno venendo fuori molti aneddoti legati a Michael Jordan che finora erano rimasti nascosti. Uno di questi è stato rivelato da Russell Westbrook ai microfoni di NBC.
A 10-11 anni partecipai a un camp di Jordan in California. Alla fine della settimana ogni partecipante aveva la possibilità di farsi una foto con MJ e di ricevere un suo autografo, bastava mettersi in fila. Quando arrivò il mio turno, però, stavo giocando una partitella, allora un allenatore venne a chiamarmi, ricordandomi che avrei potuto perdere il posto. Io gli risposi: “Non ti preoccupare, non ho bisogno dell’autografo” e continuai a giocare per tantissimo tempo. Quando tornai a casa i miei volevano vedere il pallone autografato da Jordan ma io gli spiegai che non esisteva perché avevo preferito continuare a giocare.
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