Sacchetti: “Contro la Polonia sarà importante. Da allenatore della Nazionale sto benissimo.”

Home Nazionali News

Nella Sala Borsa di Bologna è stata presentata la partita dell’ItalBasket contro la Polonia, in programma venerdì 14 settembre al Paladozza alle 20.15, gara valida per le qualificazioni ai prossimi Mondiali. Ha parlato il coach degli azzurri Meo Sacchetti.

“Nello sport c’è pressione: i grandi giocatori e le grandi squadre è giusto che vivano in questo modo. Non raccontiamoci delle favole, abbbiamo questo impegno con la Polonia in casa che è importante. Abbiamo fatto un passo falso con l’Olanda qui. Abbiamo ancora da lavorare, sono arrivati tre giocatori nuovi tra cui Brooks, in grado di giocare con noi. Da oggi inizieremo a preparare la partita con 14 giocatori di cui poi dovremo sceglierne 12. Bologna è importante per il basket, non ero mai stato alla Sala Borsa e dovete farci una partita tra Fortitudo e Virtus, mettete un parquet e fate pagare il biglietto 500 euro.”

“In Italia abbiamo un problema di stazza. Stiamo cercando di usare giocatori con qualità buone anche fronte a canestro, vedi Melli o Burns e facciamo con quelli che abbiamo. Penso sia meglio avere un giocatore più basso piuttosto che alto ma statico. Anche in Eurolega il basket è cambiato: abbiamo bisogno di avere sicuramente gente alta ma dinamica. Bellinelli? No comment, ho già detto la mia e non c’è da aggiungere altro.”

“Io ho giocato in Nazionale ma essere allenatore è diverso e mi piace. Ho scelto io lo staff e devo dire che è di alto livello. Sto benissimo. La mia pallacanestro? Io ho cercato di portare ciò in cui credo in Nazionale con dei giocatori che possono giocare questo tipo di pallacanestro. Lo abbiamo fatto molto bene e molto male: questo confine è molto labile. Ho giocato così a tanti livelli e qualche soddisfazione me la sono tolta. Non ho giocatori molto interni ma questo tipo di gioco è scomparso un po’ dappertutto. Candi? Con noi è stato bravo per nostre esigenze, però bisogna avere pazienza perchè di solito noi tendiamo a dare troppa attenzione e disponibilità. Non basta un campionato per dire se un giovane è bravo o meno.”

Redazione BasketUniverso

Lascia un commento

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.