Tra le sue parole, una panoramica sullo stato dei giovani italiani, sulle loro possibilità di mettersi in mostra e sui giocatori che suscitano più speranze:
“Quante sono le società che obbligano un allenatore a usare solo giocatori italiani senza badare ai risultati? Nessuna. Mezzanotte? Alto, ottimo tiratore da 3 e piedi rapidi. Deve migliorare la struttura fisica, e giocare. Chi vedo in prospettiva? Confido in Bolpin, play/guardia di Venezia in prestito a Pistoia, e in Tessitori. Mi auguro che a Treviso, con Menetti in panchina, possa fare il salto di qualità. L’esempio di crescita deve essere il Michele Vitali dello scorso anno”.
Interessante soprattutto la parte su Tessitori, ex giovane promessa che sembra aver arrestato un po’ la sua parabola di crescita, ma che Sacchetti continua a tenere in stretta considerazione, non dimenticando di averlo lanciato nei suoi fruttuosi anni a Sassari.
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