Sai come funziona la pensione di un giocatore NBA?

Home NBA News

Anche i giocatori NBA hanno diritto a una pensione. E ci mancherebbe altro, ci permettiamo di aggiungere, visto l’ammontare delle tasse che pagano sui loro ricchi stipendi.

Ogni giocatore che abbia disputato almeno tre stagioni in NBA ha diritto, dopo il ritiro, a una somma mensile, all’assicurazione sanitaria per tutta la vita e anche al rimborso delle tasse universitarie, qualora decida di tornare al college. Per conteggiare una stagione è sufficiente aver giocato una sola partita.

Pensione

Il piano pensionistico della NBA esiste dal 1965 e ha ricevuto diversi adeguamenti nel corso degli anni, l’ultimo (e più significativo) nel 2017. Da quell’anno le pensioni sono sensibilmente aumentate e ora valgono almeno 800 dollari al mese per ogni anno trascorso nella lega. Mentre per gli atleti che hanno giocato prima del 1965 questa cifra ammonta a 400 dollari mensili. L’importo, però, diminuisce proporzionalmente a quando si decide di iniziare a riscuotere l’assegno: prima si comincia a incassare, meno è corposa la pensione mensile. Per questo motivo l’Associazione Giocatori consiglia di non iniziare a richiedere la pensione prima dei 62 anni: così facendo l’importo minimo è di quasi 57.000 dollari annuali. Per apportare questi miglioramenti la NBA ha acceso un finanziamento di 33 milioni di dollari annui, il cui costo viene sostenuto a metà dalla lega e dalla NBPA.

Assicurazione sanitaria

Il programma pensionistico della NBA è di gran lunga migliore rispetto a quello delle leghe professionistiche degli altri sport statunitensi. Oltre agli assegni mensili, infatti, prevede un’altra serie di benefit. Il più importante, specialmente per un Paese come gli Stati Uniti, è l’assicurazione sanitaria completa, valida per tutta la vita. Un beneficio che, per chi abbia giocato almeno 10 anni, si estende anche a coniuge e figli.

Altri benefit

C’è, inoltre, la possibilità di ottenere il rimborso delle spese universitarie per quei giocatori che decidono di completare la loro formazione accademica dopo il ritiro. In questo caso ogni ex atleta può ricevere fino a 33.000 dollari l’anno per pagare la retta dell’ateneo.

Infine la NBA si occupa di versare su un fondo pensionistico almeno tanto quanto viene versato come contributi da ogni giocatore con un sistema simile al nostro TFR. In sostanza ogni stagione di gioco vale come due anni di lavoro, se non di più, grazie al contributo della Lega.

 

Fonte: HoopsHype

 

 

Lascia un commento

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.