Sassari, troppi blackout. Cantù espugna il Palaserradimigni con autorità.

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DINAMO BANCO DI SARDEGNA SASSARI – ACQUAVITASNELLA CANTU’ 78-86
(19-25; 43-45; 57-68; 78-86)

 Sontuosa prova dell’Acqua Vitasnella Cantù che espugna il Palaserradimigni dopo una grande gara. La Dinamo Sassari va più volte a correnti alterne, iniziando avanti ma trovandosi sempre all’inseguimento. Grande prova per Joe Alexander, con Stipcevic autore di una grande prova di cuore; dall’altra gli ospiti dominano il pitturato con Fesenko e Abass e trovano un ottimo Heslip da 6/7 dai 6,75. Ecco il recap:

heslip cantù
Grande serata per Brady Heslip, tra i migliori insieme a Kyrylo Fesenko. Per lui 18 punti (6/7 da 3)

I padroni di casa sembrano partire sul velluto, firmando nei primi minuti un buon parziale di 9-3, con Fesenko unico marcatore per gli ospiti. Cantù però non si fa attendere e, nei minuti successivi, da un segnale importante agli avversari con uno straordinario controbreak di 0-13 che porta per la prima volta i lombardi avanti. Alexander interrompe con la tripla, ma è ancora Cantù a condurre nei minuti successivi, tenendo gli avversari sotto i due possessi di vantaggio. Colpo su colpo, l’equilibrio non riesce a mutarsi. Il 3/3 di Ukic prova a staccare gli ospiti sul +9, ma è la tripla di Logan a chiudere il primo quarto sul 19-25. Nella seconda frazione la gara si anima notevolmente: Alexander tiene salda Sassari agli avversari, che dominano il pitturato con Fesenko. Cantù prova ancora a scappare con un buonissimo Ukic e Johnson, che toccano nuovamente il +9, ma la Dinamo riacquista vigore nei minuti finali e da il via alla rimonta con il break di 7-2 che riduce le distanze a soli due punti. Logan però non chiude la rimonta sbagliando i liberi finali che portano alla pausa lunga sul 43-45.

Al ritorno in campo, la Dinamo va in blackout: Mitchell trova il fondo della retina che vale il pareggio, poi si perde non trovando più la via del canestro. A complicare il tutto si mette Varnado, già a 5 falli (tra cui un tecnico) a metà terzo quarto. Cantù naviga in acque piatte firmando un sontuoso parziale di 4-20, con Hodge, Heslip e Fesenko tra i mattatori. Sotto di 16 lunghezze (massimo vantaggio canturino), Sassari prova a ritrovare la luce con Logan e Alexander, che mettono i punti necessari solo per portarsi agli ultimi dieci minuti sotto di 11 punti sul 57-68. Gli ospiti provano ad amministrare la gara, riportandosi sul +16 grazie ai punti del solito Fesenko e di Ukic. I padroni di casa però rialzano la testa dalla sabbia con un’insaziabile Alexander e Rok Stipcevic, autori del 12-0 che rimette in carreggiata sul -4 i campioni d’Italia. Fesenko e Ukic mettono altre 10 lunghezze di distanza e ancora il cecchino Heslip allunga il gap dando un impronta decisiva alla gara. I padroni di casa trovano gli ultimi punti con Stipcevic, Logan e Sacchetti e la partita si conclude 78-86.

DINAMO BANCO DI SARDEGNA SASSARI: Haynes 6, Mitchell 8, Logan 9, Pompianu NE, Formenti NE, Devecchi NE, Alexander 27, D’Ercole NE, Sacchetti 4, Stipcevic 16, Eyenga 2, Varnado 6. RIMBALZI 28 (Mitchell 6) – ASSIST 15 (Stipcevic 3) T2 24/45 – T3 7/21 – TL 9/13

ACQUAVITASNELLA CANTU‘: Ukic 17, Abass Abass 12, Heslip 18, Zugno NE, Wojciechovski NE, Cesana NE, Johnson 8, Tessitori 4, Fesenko 20, Hodge 7
RIMBALZI 32 (Abass 8) – ASSIST 24 (Hodge 11)
T2 25/42 – T3 9/17 – TL 9/12

Mario Puggioni
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