Finalmente Sassari: battuta Capo D’Orlando nel “derby delle isole”.

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DINAMO BANCO DI SARDEGNA SASSARI – BETALAND CAPO D’ORLANDO 92-63
25-18; 40-42; 67-57; 92-63

La prima gioia del coach Federico Pasquini arriva nel “derby delle isole“: la Dinamo Sassari torna a vincere e convincere dopo 3 stop nella delicata sfida contro la Betaland Capo D’Orlando, autrice di una gara di sostanza e molto pericolosa. Una grande prestazione di squadra e due monumentali Logan e Alexander da una parte; dall’altra non è bastata la solida prestazione di Boatright.

Massiccia gara per Joe Alexander; per lui 23 punti e +22 di valutazione
Massiccia gara per Joe Alexander; per lui 23 punti e +22 di valutazione

Iniziano avanti i padroni di casa, con i siciliani che inseguono già dalle prime battute. La tripla di Boatright porta alla parità, ma è lo stesso americano a sciupare due possessi e a dare il là alla Dinamo per il +6, che arriva per mano di Akognon. I sardi sembrano in una buona condizione morale, i tiri dal campo vanno tutti dentro e, nonostante l’Orlandina provi a tenere il passo, è Sassari a condurre a fine primo quarto sul 25-18. Alexander risponde a Nankivil, D’Ercole con la tripla firma il +11 ma la Dinamo non va oltre e il largo vantaggio dura poco : Capo D’Orlando infatti recupera con il break di 5-15 e un grande Boatright (3/4 da tre punti) e, approfittando anche del poco sforzo dei padroni di casa, ricuce sul -1. I padroni di casa non riescono a strappare punti mentre i liberi di Oriakhi e la bomba di Jasaitis valgono il sorpasso siciliano che Sassari, nonostante i canestri di Kadji e Logan, non riesce a recuperare prima della sirena del primo tempo, che arriva sul risultato di 40-42.

logan sassari

Al rientro in campo le due squadre viaggiano in perfetto equilibrio: il parziale iniziale di Sassari (5-0) riporta avanti i padroni di casa. Boatright riacciuffa la parità dai 6.75 ma le squadre rimangono vicine e ogni possesso diventa importante. Ne sa qualcosa Stipcevic che, dopo la tripla a segno, ruba la palla a Laquintana e serve l’assist a Logan, che vale il +5 e la rabbia di coach Di Carlo, che chiama il timeout. L’Orlandina prova a rimettersi in gioco, ma la Dinamo con Logan e Varnado risponde al meglio. Sul -4 i siciliani provano il recupero, ma ancora Sassari è caparbia e riesce a mantenersi sopra nonostante le insidie, raggiungendo persino la doppia cifra di vantaggio con la tripla di Alexander sul filo della sirena (67-57). Nei minuti successivi le lunghezze di distanza diventano 17 con un super Joe Alexander e l’Orlandina sembra perdersi un po’, anche in difesa. Il layup di Stipcevic vale il +20 e i minuti successivi non dicono nulla di nuovo: i campioni d’Italia dilagano e il risultato è un solido parziale di 13-2 che vale il +30 tra l’entusiasmo del pubblico interrotto solo dopo l’infortunio alla caviglia di Laquintana. Alla sirena finale è 92-63: il segnale voluto dall’ambiente è arrivato.

DINAMO BANCO DI SARDEGNA SASSARI: Petway n.e., Logan 20, Formenti 6, Devecchi n.e., Alexander 23, D’Ercole 3, Marconato n.e., Sacchetti 4, Akognon 9, Stipcevic 13, Varnado 7, Kadji 7.
ASSIST 19 (Logan 7) – RIMBALZI 28 (Kadji 6)
T2 20/32 – T3 13/30 – TL 13/17.

BETALAND CAPO D’ORLANDO: Galipò n.e, Stojanovic n.e., Basile 5, Laquintana 8, Nicevic 10, Boatright 18, Jasaitis 10, Munafò n.e., Bowers n.e., Oriakhi 6, Nankivil 6.
ASSIST 18 (Laquintana 5) – RIMBALZI 32 (Oriakhi 10)
T2 18/45 – T3 7/15 – TL 6/6.

Mario Puggioni
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