Sassari, due ufficialità: l’arrivo di Green e la partenza di Travis Diener

Home

travis-diener-in-azione

La Dinamo Sassari negli ultimi giorni è forse la squadra italiana, insieme a Milano, più attiva sul mercato. Dopo aver rinnovato il contratto di Drake Diener per altri due anni, ieri è stato ufficializzato l’arrivo proprio dall’EA7 di Marques Green, come si può apprendere dal sito della squadra sarda:

La Dinamo Banco di Sardegna comunica con orgoglio e grande soddisfazione di aver raggiunto un accordo con il playmaker americano naturalizzato macedone Marques Oscar Green, nato a Philadelphia il 18 marzo 1982, uno dei più ricercati e forti interpreti del ruolo di regista a livello italiano ed europee, ricercato da numerosi top club d’Italia e del vecchio continente e firmato dalla società biancoblu al termine di una complessa trattativa che porta a Sassari il folletto delle Pennsylvania.
Un nome di peso e di sostanza quello di Marques Green, elemento dalla spiccata personalità, una vera e preziosa gemma regalata allo scacchiere di coach Meo Sacchetti che potrà contare sull’esperienza, sul dinamismo, sulla visione di gioco, sugli assist e l’approccio vincente di uno dei grandi protagonisti delle ultime annate della Serie A italiana con importanti esperienze maturate in alcuni dei più blasonati club dell’Europa della palla a spicchi. Un giocatore che ha gli stimoli giusti, le caratteristiche e la voglia per dare una mano e fare bene, certezza su cui la Dinamo ha scelto di puntare per lanciare l’assalto al 2013-2014. Giocatore di certificata affidabilità, pronto alla sfida all’Europa, profondo conoscitore del massimo campionato tricolore con all’attivo ben cinque stagioni vissute fra Avellino, Pesaro e Milano, Green (165 centimetri d’altezza) è un vero leader da parquet, che mette la sua tecnica sopraffina al servizio della squadra, capace di gestire con lucidità le fasi più calde del match. Un play che ama correre, passare la palla e proprio per questo si integra alla perfezione nel sistema di giocoproposto da coach Sacchetti. Assist ma non solo, perché il folletto naturalizzato macedone ha al suo arco anche un micidiale tiro dalla linea dei tre punti, play completo ed esperto che arriva a Sassari carico ed entusiasta di intraprendere una nuova avventura davanti ad un pubblico per cui da tempo sognava di poter giocare.

Cresce cestisticamente a Philadelphia, la sua statura diventa la sua forza così come il suo inconfondibile stile di gioco. Vive al top l’esperienza del liceo, all’Università di St. Bonaventure vince il premio “Bob Cousy Award” come miglior point guard Ncaa, si piazza al primo posto in ben otto categorie fra i giocatori di sempre del college dello stato di New York e la maglia numero 4, la sua, è stata ritirata alla fine del suo quarto anno da protagonista. In carriera ha anche una Final Four di Eurochallenge, raggiunge per due volte la finalissima del campionato francese, per una volta quella della massima serie turca con il Fenerbahçe (finalista anche della Coppa del Presidente) ed è più volte convocato per l’All Star Game nei campionati in cui è protagonista.
Dopo il college Marques Green sbarca in Europa, dividendosi fra le due stagioni trascorse in Francia con Roanne e Nancy e l’annata passata in Turchia al TED Ankara. Un mini passaggio di ritorno ai biancorossi del Nancy quindi la “prima” italiana con la canotta della Scandone Avellino nel 2007: è piena consacrazione con tanto di vittoria della Coppa Italia, titolo di miglior giocatore del girone di andata del massimo campionato italiano e di miglior assist man della Lega A (migliore anche nella categoria palle recuperate).  L’exploit avellinese risuona fragorosamente in Europa e nel 2008 arriva la chiamata del Fenerbahçe Ülker in Turchia che accende su di lui i riflettori della platea internazionale. Il richiamo dell’Italia però è forte e Green nel 2009 torna alla grande in serie A con la canotta della VL Pesaro confermandosi ancora una volta su alti livelli di rendimento e produttività per squadra. La stagione successiva è quella del ritorno ad Avellino, stavolta per due indimenticabili stagioni che lo trasformano in una vera superstar del massimo campionato tricolore: prestazioni da record (20 assist mandati a referto nel match vinto l’11 febbraio 2011 contro Milano) e il titolo di miglior marcatore irpino di tutti i tempi. Avellino è per Marques Green un nuovo trampolino di lancio per la ribalta europea: lo chiama lo storico club del Cedevita Zagabria, team con cui gioca sino al 2 gennaio 2013 prima di firmare un contratto con l’ambiziosa Olimpia Milano che punta su di lui per dare una svolta vincente alla sua stagione. Green risponde presente, porta le scarpette rosse sino ai playoff e alla conquista di importanti vittorie in una stagione difficile. Poi l’estate del basket mercato e la scelta di Sassari,
della Sardegna, della Dinamo.

Green, soprannominato “il Folletto” per via della sua scarsa altezza, solo 160 centimetri, arriva a Sassari per sostituire il partente Travis Diener. Il playmaker infatti non rinnoverà con i sardi come suo cugino ed è già sicuro che cambierà maglia nei prossimi giorni. Il passaporto italiano conquistato solo qualche settimana fa rende ancora più appetibile l’affare da parte di una “grande” del basket italiano, stiamo parlando dell’Olimpia Milano, che da giorni ha messo gli occhi su di lui e nelle prossime ore potrebbe assicurarselo.

Via Facebook è arrivato il saluto del presidente di Sassari, Stefano Sardara: “Un grande abbraccio a Travis. Ci lascia un giocatore che ha scritto un pezzo della storia della Dinamo e che in poco tempo è riuscito a farsi apprezzare come uomo e come amico“.

Francesco Manzi

Lascia un commento

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.