Milano, cerotti e carattere. Vince contro Sassari grazie a una grande prova di forza

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BANCO DI SARDEGNA SASSARI – EA7 EMPORIO ARMANI MILANO 75-82
(17-23; 18-21; 20-18; 20-20)

QUINTETTO

SS: Bell – Lacey – Devecchi – Sacchetti – Lawal
MI: Hickman – Abass – Sanders – Pascolo – Raduljica

ASSENZE
Squadra che vince non si cambia e allora Pasquini punta ancora su Lighty, uscito vincente nella “lotta” con Carter per il posto nel roster. Milano invece ha gli uomini contati: alle assenze di Dragic, Kalnietis e Simon si aggiunge anche Simone Fontecchio, fermato nella sfida di giovedì a Tel Aviv per una frattura alla mano destra.

STATO DI FORMA
Una sfida sentitissima, una “clasico” che va oltre il risultato. L’ultima volta è stata in finale di Coppa Italia, ma per la Dinamo e l’Olimpia è sempre un capitolo a parte. Alla sfida, le due squadre arrivano con umori completamente diversi: i padroni di casa sono motivati non solo dal fattore campo, ma anche da due vittorie contro Pistoia e, soprattutto, Le Mans, che ha aperto le porte del quarto di finale di FIBA Champions League; dall’altro lato, per queste incerottate Scarpette Rosse il cammino in campionato procede liscio, con 18 vittorie (l’ultima al Forum contro Torino), mentre in Eurolega è arrivata l’ennesima sconfitta, in Israele contro Maccabi Tel Aviv.

CHIAVE TATTICA
L’ingresso di McLean, tra i migliori, rinvigorisce i biancorossi, che hanno tanta benzina. Repesa punta molto sui due cavalli di razza Sanders e Hickman, quest’ultimo avvantaggiato dalle lacune di marcatura di Bell. In crescita anche Abass. In difesa il raddoppio sul portatore di palla porta molto spesso al passaggio sbagliato, ma anche a lasciare libero il centro di riferimento; alla fine della fiera è però la solidità difensiva a rivelarsi determinante.
Sassari preferisce i tiri dalla lunga distanza (pochissimi a segno) e il pick&roll con Lawal come schema di riferimento, senza contare l’importanza della panchina, con Stipcevic e Savanovic tra i più pericolosi; mentre in difesa la scelta di alternare zona e difesa a uomo da a volte i suoi frutti, soprattutto dopo le difficoltà iniziali.

LA GARA

Inizia al meglio la gara dell’ex Lawal, che con due stoppate impedisce i due tentativi di Milano, segnando inoltre il canestro che risponde alla tripla di Abass. Sul piano generale nei primi minuti le squadre si studiano, i canestri sono pochi e gli errori non mancano. Ciò nonostante, al buon inizio di Sassari si oppone il buon parziale di 0-10 degli ospiti che vale il doppio possesso di vantaggio. Il Banco deve aspettare l’ingresso dei “soliti noti” Stipcevic e Savanovic per scaldare il tifo, con il croato subito protagonista dell’8-0 di controbreak. Sul 15 pari Macvan rompe l’equilibrio, prima che l’ex Sanders concluda con il 2+1 (17-23).
Milano cerca di staccarsi in maniera decisa, mentre Sassari cerca di accorciare: il secondo quarto inizia con il botto. Savanovic fa 2/2 dalla lunetta per il -1, ma Abass (con una super schiacciata) e Sanders riportano le distanze ai due possessi. I padroni di casa vanno in difficoltà, sia offensivamente che difensivamente, e la tripla di Macvan potrebbe potenzialmente tagliare le gambe ai locali. Il 5-0 successivo però dimostra un volto diverso del Banco, che prova ad accorciare ma va a sbattere più volte sui motivatissimi avversari, che malgrado le varie palle perse firmano il 2-7 di break che ipoteca il solido vantaggio finale. Lighty mette la firma, ma è Hickman a chiudere il primo tempo con un semplicissimo layup (35-44).

mclean milano

L’Olimpia apre subito il terzo periodo con un buon 4-0, che vale il +13 massimo vantaggio. I padroni di casa interrompono con Savanovic e Lacey, ma la bassa percentuale dai 6.75 rende difficile la rimonta, e Milano si mantiene con forza avanti di 14 lunghezze. La stanchezza inizia a farsi sentire, Pascolo sale in cattedra più volte e le speranze dei sardi rimangono aggrappate a Lacey e Stipcevic, che segnano per il -8. Verso la fine i biancorossi riportano la doppia cifra di vantaggio, ma i canestri che chiudono la frazione sono ancora del play croato, che con il 2+1 riapre il discorso (55-62).
Sassari vuole recuperare a tutti i costi e, dopo aver subito una pesante tripla di Sanders, aumenta la pressione. Affidandosi a Sacchetti, recupera altri importantissimi punti e la palla da cui nasce il canestro del -2. I campioni d’Italia sembrano imbottigliati, accusano i tanti minuti di utilizzo e perdono lucidità; ciononostante trovano ancora punti decisivi grazie al capitano Cinciarini, che segna e sforna l’assist del +7. La partita va verso la sirena finale, i padroni di casa cercano in tutti i modi l’insperata rimonta ma la tripla di Hickman toglie ogni dubbio. Per l’Olimpia è la vittoria numero 19, ma è diversa dalle altre, per quanto riguarda morale e forza mentale (75-82)

SVOLTA DELLA PARTITA
La gara è tirata fino alla fine, ma il parziale di 5-13 con la tripla spezzagambe di Hickman è indubbiamente quello che decide la partita

MIGLIORI IN CAMPO

SS: Per Gani Lawal partita di spessore, con ben 13 punti e 8 rimbalzi (18 val.Lega). L’ex non sente la pressione e gioca con grinta e carattere, nonostante l’osticità dell’avversario.
MI: Da quando ha calcato il rettangolo, Jamel McLean ha dato una marcia in più ai suoi. Finisce la gara con 17 punti, 7 rimbalzi e 3 assist in saccoccia

PEGGIORI IN CAMPO

SS: Dopo il buon esordio, David Lighty inciampa e non riesce a dare l’impronta che vorrebbe alla gara. Solo 6 punti con lo 0 su 3 dalla lunga distanza, oltre alle 2 palle perse. Rimandato.
MI: Per un migliore che si mette in mostra, abbiamo anche un peggiore che continua a non incidere. Miroslav Raduljica inizia in quintetto e sparisce dopo 3 falli fatti (tra cui un tecnico) in 5 minuti. Finisce la gara con un negativo -5 di valutazione e tanti rimpianti dei tifosi sassaresi, che avrebbero voluto giocasse di più.

TABELLINI

Banco di Sardegna Sassari: Bell 10, Lacey 9, Devecchi 0, D’Ercole 0, Sacchetti 5, Lydeka 8, Savanovic 8, Stipcevic 16, Lawal 13, Lighty 6, Monaldi n.e, Ebeling n.e

EA7 Emporio Armani: McLean 17, Hickman 17, Raduljica 0, Macvan 8, Pascolo 8, Cinciarini 8, Sanders 19, Abass 5, Cerella 0

Mario Puggioni
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