È notizia ufficiale di oggi che Verona alla fine rimarrà in A2, rinunciando per questioni economiche alla possibilità di partecipare alla prossima Serie A. In queste settimane la Legabasket si sta impegnando per trovare una squadra che permetta di far salire il numero di partecipanti a 18: Torino prenderà il posto della auto-retrocessa Pistoia, ma le formazioni al momento sono ancora 17 (aspettando le decisioni di Cremona e Virtus Roma).
Secondo Mario Canfora della Gazzetta dello Sport, i “no” ricevuti finora dal presidente Gandini sarebbero addirittura 4: oltre a Verona, ci sarebbero anche quelli di Ravenna (prima nel suo girone al momento dello stop), di Scafati e di Napoli. Tutte società che preferiscono fare la Serie A2 in questo momento. Resta aperta invece, almeno per ora, la pista di Udine, forse ultima speranza della LBA.
Tutti no alla #LBA: anche #Scafati, contattata, ha detto “resto in A-2”. Come #Verona, #Ravenna, #Napoli, ora vediamo se #Udine ci pensa. In un mondo normale il presidente di #LegaBasketA #Gandini avrebbe già spiegato la fretta di mettere #Torino in A il 15 maggio. Tutto assurdo
— Mario Canfora (@mariocanfora) June 25, 2020
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