Non è il primo e non sarà probabilmente l’ultimo, ma negli ultimi giorni in Europa è scoppiato un nuovo scandalo dei passaporti che ha coinvolto tre giocatori di assoluto valore nel panorama cestistico continentale.
Come riportato da Eldario.es ed Eurohoops, una serie di passaporti falsi sarebbero stati emessi dalla Guinea-Bissau per alcuni atleti che hanno giocato nei campionati europei come cotonou la scorsa stagione. Gli accordi cotonou tra Unione Europea ed alcuni Stati africani, caraibici e del Pacifico permettono infatti ai giocatori in possesso del secondo passaporto di uno di questi Paesi di non essere considerati stranieri in alcuni campionati europei, bensì appunto cotonou.
Tra i giocatori finiti nello scandalo ci sarebbero anche Mike James, KC Rivers e Colton Iverson, con i primi due che sono approdati da poco al Panathinaikos dopo aver vestito le maglie rispettivamente di Baskonia e Real Madrid la passata stagione. Iverson ha invece militato nel Pinar Karsiyaka, in Turchia. A sollevare il polverone è stato Josean Querejeta, che avrebbe dovuto rinnovare il passaporto di James in vece del console della Guinea Aldo Dario Herchhoren, arrestato però la scorsa estate. Lo spagnolo si sarebbe accorto di non poter procedere proprio perché il passaporto del giocatore era falso.
James si è difeso, affermando di aver ricevuto il passaporto dalla Federazione della Guinea-Bissau, ad un’analisi più attenta però le autorità si sono accorte che non esiste alcuna Federazione cestistica in Guinea-Bissau. James e Rivers verranno quindi considerati a tutti gli effetti americani all’interno del roster del Panathinaikos, il che potrebbe complicare i pani dei biancoverdi.
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