Scudetto Sassari: le parole degli allenatori dopo Gara7

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Coach Meo Sacchetti
Coach Meo Sacchetti

Nel post-partita di Gara7, che ha consegnato alla Dinamo il primo storico Scudetto, Meo Sacchetti e Max Menetti si sono concessi alla stampa.

Le parole di Sacchetti, fresco vincitore del “triplete italiano”:

Siamo contenti, abbiamo recuperato 17 punti fuori casa. Abbiamo visto chi eravamo, lo sapevamo dall’inizio, non abbiamo un vero playmaker, ma delle guardie e ha comunque funzionato. Sembra un controsenso, ma questa partita l’ho vissuta serenamente. Quello che abbiamo fatto alla fine speravo succedesse all’inizio, cioè mettere una grande pressione in difesa, facendo tirare male, ed è successo negli ultimi possessi. La cavalcata è iniziata in Gara2 con Trento, se fossimo andati sotto 2-0 con loro, avremmo avuto una grossa pressione e difficilmente saremmo qua.

Noi siamo Sassari e siamo una squadra con giocatori diversi da quelli di Reggio, sembrava un stranieri contro italiani, ma anche noi ci siamo mossi secondo le regole e abbiamo costruito una squadra importante. Bisogna fare i complimenti a Reggio.

Coach Massimiliano Menetti
Coach Massimiliano Menetti

E’ il turno di Massimiliano Menetti, che commenta la sconfitta dei suoi:

Complimenti a Sassari e a Meo. Avevo parlato di una favola a lieto fine, purtroppo non è stato così. Siamo stati sfortunati, abbiamo anche perso Silins nel corso nella partita. Non so cosa potevamo fare in più, avremo il rimpianto di aver sfiorato questo sogno. Siamo stati fantastici in una stagione non fortunata, questo deve inorgoglirci e farci andare avanti subito. Nonostante tutte le avversità siamo arrivati secondi, abbiamo fatto innamorare una provincia intera con il 60% di minutaggio per gli italiani e con tanti giovani. Non potrei aggiungere altro.

Loro hanno lo Scudetto cucito sul petto, ma noi ce l’abbiamo sul cuore.

Eurolega? Credo che fare l’Eurolega sarebbe una cosa bellissima, ma dobbiamo vedere il nostro percorso in Eurocup quest’anno: due vinte e otto sconfitte. Nel nostro percorso di crescita prima bisogna fare bene l’Eurocup e poi vedere.

Francesco Manzi

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