SERBIA – STATI UNITI: 94-89
(32-7, 12-33, 27-28, 23-21)
A partire forte sono i serbi sulle ali di un Bogdanovic subito caldo, 12 punti (4/4 da tre) su 14 in soli 5 minuti scarsi di gioco. Fuori la guardia dei Sacramento Kings, la Serbia non ha problemi a produrre altri punti: Jovic, Lucic e Micic mandano a segno altre bombe per il 26-5. Per gli Stati Uniti non c’è gioco, la squadra di Popovich cerca soluzioni individuali sterili mentre, sul finale di quarto, la testa della gara è sempre più serba, 32-7. E’ all’inizio della seconda frazione che USA tenta di sistemare le percentuali. Cala un parziale di 19-4 conquistato soprattutto nel pitturato e riapre i giochi, 36-26. Djordjevic è costretto a chiamare timeout, ma gli States continuano a segnare e accorciano col contributo di Turner e Middleton per chiudere il primo tempo sul 44-40.
In uscita dagli spogliatoi, la Serbia torna a segnare da tre con Jovic, Lucic e il solito Bogdanovic – 5 su 9 da tre -, mentre gli Stati Uniti affondano i colpi nel pitturato con Brown e Barnes, poi si concedono qualche tripla per insidiare il vantaggio serbo sul 64-61 a due giri di orologio dall’ultimo parziale. Partita decisamente combattuta allo scoccare del trentesimo quando le due squadre inscenano un punto a punto a cui la Serbia pone fine nel quarto quarto volando sopra di 10 lunghezze, 78 a 68, con altri punti di Lucic e l’apporto di Marjanovic in termini anche di presenza sotto i ferri. E’ negli ultimi tre minuti della gara che la truppa di Djordjevic accelera e ristabilisce le gerarchie mentre gli Stati Uniti tentano l’ultima disperata rincorsa. Due missili da tre di Brown e Walker tagliano sul -4, 91-87, ma non c’è nulla di più che la squadra di coach Pop possa fare per impedire agli avversari di uscire vincitrice dalla gara.
Serbia: Bogdanovic 28, Lucic 15, Micic 10;
Stati Uniti: Barnes 22, Walker 18, Middleton 16;
Foto copertina: sito ufficiale FIBA World Cup