Sergio Tavcar è uno dei pionieri del basket in Italia. Con la sua voce ha raccontato le prime partite di pallacanestro trasmesse in televisione, quando il basket poteva essere visto solamente su Telecapodistria.
Il giornalista triestino ha pubblicato recentemente il suo secondo libro, “L’uomo che raccontava il basket” e l’ha presentato in un’intervista a Il Gazzettino, ripresa da Sportando. Nell’occasione ha detto anche la sua sull’attuale modo di commentare le partite, criticando duramente le telecronache e i telecronisti di oggi.
Odio il modo di raccontare lo sport che si usa oggi. Per una questione di ritmi televisivi non si può urlare continuamente “fantastico”, bisogna far parlare le immagini. Quando guardo una partita metto il muto alla voce del telecronista, lascio solamente l’ambientale e mi faccio la telecronaca da solo come quando ero bambino. Era il mio sogno e infatti posso dire di non aver mai lavorato davvero in vita mia.
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