Serie A, From Zero to Hero: week #27

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drakeDopo la pausa forzata per il deludente spettacolo offerto dall’All Star Game, torna il campionato con la 27a giornata che ci offre diversi spunti interessanti. Questi i risultati:

Brindisi – Avellino 75-73
Sassari – Roma 82-71
Caserta – Siena 78-76
Cantù – Venezia 88-75
Reggio Emilia – Pesaro 92-61
Bologna – Varese 77-78
Pistoia – Montegranaro 85-66
Cremona – Milano Rinviata

VOTO 10 – A Mr. Drake DEINER: Dopo la terribile gaffe dell’All Star Game, Diener ritrova la sua maglia e la sua Sassari guidandola al successo contro una Roma incerottata, e tenendo i sardi ancora in corsa un posto migliore in ottica playoff.  25 punti e 39 di valutazione per il migliore di giornata al quale non si riesce a dare nuovi aggettivi per descrivere il dominio sul parquet. CAPTAIN

VOTO 9 – Alla truppa di Sacripanti: Senza Stefano Gentile, Cantù si sbarazza piuttosto agevolmente di Venezia e grazie al passo falso di Siena, si riporta in seconda posizione. Prestazione di squadra evidenziata dai 5 uomini in doppia cifra e dalla quasi perfetta distribuzione di rimbalzi e assist. Il Pianella è ancora inespugnato e se Cantù dovesse confermare il secondo posto, la strada verso la finale potrebbe essere in discesa. TEAMWORK

VOTO 8 – Ad Adrian Banks: Il ritorno della guardia americana ha dato quella spinta che serviva alla Cimberio per risollevarsi dai bassi fondi della classifica e contro Bologna Banks si è preso la squadra sulle spalle. 24 punti che portano Varese ad una sola vittoria di distanza dai playoff, obiettivo impensabile solo qualche giornata fa. Se dovessero riuscirci, io non vorrei mai trovarli sul cammino. GLADIATORI

VOTO 7 – Ai miracoli di Pistoia e Caserta: Partite con l’obiettivo di salvarsi il prima possibile, si ritrovano ora a battagliare per un posto tra le prime otto. Grande merito ai due coach Moretti e Molin che hanno saputo trovare il giusto assetto in squadra, ma anche ai rispettivi tifosi capaci di rendere i due palazzetti ostici per chiunque. FAVOLA

VOTO 6 – Alla sostanza di Reggio Emilia: Reggio archivia subito la pratica Pesaro permettendo così a White e compagni di riposare in vista delle Final Four di Eurochallenge. Splendida la stagione della Grissin Bon ormai quasi certa di approdare ai playoff per il secondo anno di fila. Perché non renderla indimenticabile con un trofeo europeo da aggiungere in bacheca? IN MISSIONE  

VOTO 5 – All’occasione persa da Siena: Il PalaMaggiò si conferma ostico per chiunque e Siena perde la seconda posizione in solitaria, raggiunta da Cantù e Brindisi per un finale di stagione che si prospetta molto interessante. Un super Erick Green da 24 punti non basta alla Montepaschi arrivata forse un po’ stanca nel finale di partita. E le vicissitudini societarie non fanno di certo bene all’ambiente. PECCATO

VOTO 4 – Alla fragilità di Roma: Senza Moraschini ma soprattutto Mbakwe, la Virtus si scioglie dopo un grande primo quarto, non appena Sassari alza il ritmo. La difesa fa acqua da tutte le parti, soprattutto dentro l’area dove Szewczyk, seppur giochi una buona partita in attacco, non dà la ben che minima presenza. Da segnalare invece l’ottimo esordio del neo arrivato Kanacevic. MINI CRISI

VOTO 3 – Alla deludente Venezia: Il voto non è per la partita in sè, dal Pianella sono usciti tutti con le ossa rotte, ma per il finale di stagione: la Reyer aveva la possibilità di giocarsi ancora le chance di occupare un posto tra le prime otto ma l’assurda sconfitta con Pistoia ha rassegnato l’ambiente deluso anche dalle prestazioni del neo acquisto Vujacic. OGGETTO MISTERIOSO 

VOTO 2 – Come i punti persi da Bologna: Una partenza lampo, che li ha visti occupare i piani altissimi; poi una crisi d’identità inverosimile che li ha spinti fino all’orlo della zona retrocessione ed infine la forza di rialzarsi per onorare la storia di un grande club e per raggiungere i playoff. Dulcis in fundo? Sforzi vanificati nel momento più importante, dove bisognava vincere a tutti i costi. INSPIEGABILE

VOTO 1 – Alla stagione di Avellino: Partita con ben altre ambizioni, la Sidigas conclude verosimilmente la sua stagione senza approdare alla post season: una squadra slegata e corta rinforzata solo nel finale di stagione per tentare un ultimo disperato aggancio all’ottavo posto, infrantosi sull’ultima tripla di Dyson. DELUSIONE

VOTO 0 – All’ormai inevitabile destino di Pesaro: Cremona mise Pesaro sull’orlo del precipizio, Reggio Emilia gli dà la spinta finale. La disfatta in terra emiliana condanna ormai la Libertas alla Legadue a cui manca solo l’annuncio della matematica. Enormi difficoltà su entrambi i lati del campo per Pesaro e se Turner e Anosike giocano leggermente al di sotto dei loro standard non c’è niente da fare. ARRIVEDERCI

 

Lorenzo Simonazzi

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