Questi playoff non smettono di regalare partite interessanti e tutte da gustare, la seconda gara di questa semifinale tra Roma e Cantù non poteva essere da meno.
Ad inizio primo quarto Roma riesce a tenersi sopra di pochi punti, ad esempio sul 10-7 firmato da Gani Lawal e sul 16-14 propiziato da Lawal stesso don un 2/2 dalla lunetta. Ma proprio a questo punto grazie a Mazzarino e Aradori Cantù piazza un parziale di 1-10 e chiude il quarto sul 17-24.

Siamo al secondo periodo e la Virtus guidata da Jordan Taylor prova a rientrare portandosi fino al meno due(26-28). I Canturini non ci stanno e piazzano un parziale di 0-8 con Ragland protagonista. Roma ci riprova e si porta nuovamente sotto di due punti(32-34) ma l’ennesimo parziale del quarto(2-8) ricaccia sotto i capitolini. Il punteggio all’intervallo lo fissa Aradori con una tripla: 34-42.

Dopo i quindici di minuti di pausa assistiamo- come nella precedente partita, ma con un quarto d’anticipo- alla rimonta romana. Lawal giganteggia a rimbalzo e Datome è letteralmente incontenibile; in difesa Bailey e Jones chiudono ogni buco. I brianzoli riescono a mantenersi sopra fino a circa due minuti dalla fine sul 46-50. Un tecnico porta Roma in lunetta: 50-50. Il 55-50 prima dell’ultimo quarto di gioco è tutta opera di Czyz: due strepitosi rimbalzi in attacco, un gioco da tre punti e una perentoria schiacciata a due mani.

Nell’ultimo quarto Roma rischia quasi di farsi sfuggire la partita. Datome tenta di tenere a distanza i brianzoli piazzando le uniche due triple della propria partita. I biancocelesti però non mollano mai e riescono persino a portarsi in vantaggio(67-68) dopo aver messo in cantiere l’ennesimo strappo della partita(2-8). Decide la partita lo strapotere della Virtus nel pitturato, fonte di un paio di canestri da secondo tentativo. Alla fine i liberi segnano il punteggio definitivo sul 74-68.

Roma vince di nuovo in rimonta, Cantù- forse per mancanza di energie- si spegne nuovamente sul finale dopo aver condotto la partita per lunghi tratti. Anche se si va sul 2-0, non bisogna commettere l’errore di dare Cantù per spacciata( vedi alla voce Dinamo), anche se rispetto alla precedente serie i brianzoli sembrano avere qualcosa di meno, contrariamente alla Virtus che sembra aver innalzato il livello del proprio gioco. Ora la serie si sposterà al Pianella e lì sarà tutt’altra storia…
Virtus Roma: Goss 12, Jones 5, Tonolli ne, Gorrieri ne, D’Ercole 0, Datome 16, Bailey 4, Alviti ne, Taylor 13, Lawal 18, Czyz 6, Lorant 0
Lenovo Cantù: Abbass ne, Scekic 5, Smith ne, Leunen 2, Mazzarino 16, Brooks 7, Tyus 0, Tabu 2, Ragland 14, Aradori 18, Cusin 2, Mancinelli 2
Arbitri: Lamonica, Paternicò, Giansanti
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