Sembrava che stamattina la Virtus Roma fosse già iscritta al prossimo campionato di Serie A, ma è arrivata subito la smentita della stessa società romana.
Andiamo con ordine: stamattina Marco Canfora su La Gazzetta dello Sport scriveva che il bollettino con i 20.000€ della prima rata da versare alla FIP entro il 9 luglio era di fatto già stato pagato, così come anche i 46.000€ di contributi Lega da versare entro il 30 giugno. Entro settembre, poi, la Virtus avrebbe dovuto provvedere alla ricapitalizzazione, come avrebbe assicurato il presidente Toti in un comunicato stampa. Restava dunque da pagare, sempre secondo la rosea, solo la fidejussione di 250.000€ da versare alla Lega entro il 15 luglio, poiché la Virtus avrebbe pagato anche i 15.000€ per l’iscrizione al campionato. Inoltre giovedì mattina ci sarebbe stata una riunione del CdA della società romana, che avrebbe deciso il da farsi. L’unico dubbio era quindi il possibile ritiro della Virtus entro il 9 luglio che avrebbe fatto scattare, però, pesantissime penali nei confronti della società. Iscrizione e fidejussione, invece, sarebbero state restituite.
Un passo indietro da parte della Virtus quindi sembrava impensabile, visto che oltre ad Acea anche un altro sponsor era pronto ad entrare nel mondo giallorosso. Solo la gestione del Palazzetto dello Sport sarebbe dovuto essere un problema, questa, infatti, è scaduta il 30 giugno e sarebbe servita un gara per decidere a chi affidare l’impianto.
La smentita della Virtus, però, non si è fatta attendere e attraverso il proprio sito ufficiale la società romana ha comunicato quanto segue:
La Pallacanestro Virtus Roma comunica che quanto riportato oggi nell’articolo della Gazzetta dello Sport, edizione Roma, a firma Mario Canfora, fornisce una rappresentazione dello stato dei fatti ben lontana dalla realtà.
Contrariamente a quanto si legge nell’articolo il bollettino freccia, prima rata da versare alla FIP pari a 20.000€, non è stato ancora pagato.
Il versamento per l’iscrizione al campionato in Lega non è stato ancora eseguito.
Errata è anche la cifra necessaria per la ricapitalizzazione societaria che, come già dichiarato dal presidente, verrà deliberata nell’Assemblea straordinaria e dovrà essere eseguita entro il 14 luglio e non a settembre.
La fidejussione non verrà fornita qualora non ricorreranno i presupposti per la partecipazione al prossimo campionato.
Resta peraltro anche il nodo della disponibilità dell’impianto di gioco per perfezionare l’iscrizione.
Infine, anche la data per un eventuale ritiro dell’iscrizione è errata.
In sostanza, tutte le puntualizzazioni effettuate nell’articolo sono imprecise o errate.
Non si attende alcun “cavaliere bianco”, ma solo sponsor che permettano quel riequilibrio costi/ricavi che da anni si insegue, necessario e imprescindibile a traguardare il futuro prossimo della Virtus.
Fonte: Ufficio Stampa Virtus Roma
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