ACEA ROMA 72 SIDIGAS AVELLINO 80
PARZIALI: 19-28 / 36-50 / 60-61 / 72-80
Colpo esterno della Sidigas Avellino che con merito e sofferenza coglie una vittoria importante per classifica e morale nella capitale contro la Virtus Roma. Partita condotta per larghi tratti dagli irpini che nonostante dei passaggi a vuoto preoccupanti nel secondo tempo, legittimata in un palpitante finale. Dall’altra parte delusione per i giallo-rossi che vedono allontanarsi ancora la vetta della classifica e soprattutto mostrano qualche crepa di troppo, non compensata del tutto con il carattere e la voglia.
Roma deve rinunciare a Jordan Taylor per un problema all’anca così, a differenza di quanto ci si attendeva, si presenta con D’Ercole in quintetto e Goss che rimane guardia, con Baron sempre pronto a farsi valere dalla panchina. L’inizio vede proprio l’ex varesino come uno dei più pimpanti, mentre fra gli ospiti è il solito Ivanov a distinguersi. E’ Lakovic però a dare la prima sterzata la match: segna 8 punti filati e con l’ausilio prezioso di Hayes (5 punti) proietta la Sidigas avanti 9-20. Hosley interrompe l’emorragia con una tripla ma Vitucci ottiene una grande risposta da ognuno dei suoi giocatori. Stavolta infatti, è Will Thomas che dà punti preziosi ai suoi con un Ivanov al solito irresistibile. Mbakwe prova a scuotere i suoi con 5 punti ma lo scarto rimane largo e dopo i primi 10 minuti, il 19-28 è già molto pesante per i padroni di casa.
L’Acea tenta subito la reazione ad inizio secondo periodo con una schiacciata di Hosley e una tripla di Goss, ma Cavaliero anche è lucido da dietro l’arco. Il re delle bombe però, Jimmy Baron, prova a mettersi in moto ed allora ecco il -6 che scalda il PalaTiziano (27-33). Thomas e Dragovic però sotto le plance dettano legge ed il vantaggio in doppia cifra è di nuovo una realtà per gli irpini. Baron risponde da 3 come di consueto ma Avellino è un ingranaggio perfetto dove ognuno compie il suo dovere alla perfezione così Cavaliero e Ivanov allungano ancora. Roma procede per folate ed iniziative sporadiche come la tripla di Hosley valida per il 35-44. Sono solo fuochi di paglia che non spaventano una Scandone in totale controllo del match. Dalmonte con un timeout prova a scuotere i suoi ma ottiene l’inverso: palla persa e canestro di Hayes che vale il 36-50 con cui le due squadre vanno al riposo lungo.
Roma inizia il secondo tempo con gran piglio: Mbakwe torna a farsi notare in attacco ed Hosley assume i panni del leader continuo. Avellino però, dà sempre l’idea di poter controllare la gara, grazie ad un Thomas ottimo che continua ad essere un rebus per la difesa capitolina; infatti, in un momento offensivamente buono per entrambe le squadre, è lui a firmare i punti che garantiscono alla sua squadra un costante vantaggio in doppia cifra. Con i liberi del 50 a 61 (9 punti nel quarto), sembra scacciare ancora Roma ma a questo punto, avviene un blackout totale per la Sidigas: in meno di due minuti la Virtus sigla un parziale di 10 a 0 con uno straordinario Goss che timbra 8 di questi 10 punti. Si arriva all’ultima pausa su una situazione di equilibrio che non si vedeva da inizio match (60-61) ,ma un’inerzia decisamente pendente per i locali.
Vitucci si dimostra bravissimo a ricaricare i suoi nel momento più delicato. Avellino inizia il rush finale con nuova convinzione e linfa vitale. Ivanov torna a muovere con continuità la retina avversaria e Lakovic anche, torna a segnare nel momento più decisivo con la tripla del 62 a 70. Roma gode di due giocatori monumentali quali Goss ed Hosley che si mettono ancora in proprio e riavvicinano pericolosamente l’Acea (70 a 72) la quale però, si trova senza energia negli istanti decisivi. Dragovic, Hayes e Lakovic non sbagliano e allora la partita si chiude. I liberi finali di Goss e Dragovic servono solo a fissare il punteggio finale di 72 a 80.
Ottima vittoria per la Scandone che rimane agganciata al treno playoff, piazzando finalmente una vittoria di una certa rilevanza. Roma invece subisce la seconda sconfitta consecutiva, nonostante abbia mostrato una grinta e degli attributi veramente notevoli. Senza Taylor forse la coperta è un po’ corta e in attesa del mercato, le final eight della prossima settimana si preannunciano ancor più difficili del previsto.
MVP: Will Thomas: domina nei primi tre quarti, trovando il canestro con costanza e tante soluzioni diverse. Nell’ultimo periodo resta un po’ più in ombra ma si fa notare ugualmente nella grande prova corale della sua squadra. Chiude in doppia doppia con 22 punti e 11 rimbalzi. Top scorer e rimbalzista dei suoi. Prova da leader.
TABELLINI:
ACEA ROMA: Goss 26, Jones 5, Tonolli n.e, Righetti n.e, Hosley 20, D’Ercole 2, Finamore n.e, Alviti n.e, Baron 6, Szewczyk 2, Moraschini, Mbakwe 11.
SIDIGAS AVELLINO: Thomas 22, Biligha n,e, Lakovic 13, Spinelli, Ivanov 18, Ianuale n,e, Dragovic 10, Hayes 9, Cavaliero 8, Morgillo n.e[banner]
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