
EA7 EMPORIO ARMANI OLIMPIA MILANO – VICTORIA LIBERTAS PESARO 95-64
L’Olimpia Milano affronta la sfida casalinga contro Pesaro forte della certezza matematica del secondo posto nel proprio girone di Top 16 di Eurolega, guardando tutti dall’alto in campionato ma ancora priva del proprio leader Keith Langford; Pesaro invece affronta questo testa-coda cercando insperati punti in trasferta.
La partita si apre con una schiacciata in piena area di Samuels, che da subito l’idea di che partita sarà, se i pronostici verranno rispettati, ma Pesaro non ci sta e firma un parziale di 8-0 che costringe Banchi a riprendere i suoi, che costruiscono subito un controparziale di 9-2. Dopo un inizio abbastanza soporifero, Milano ingrana in attacco con Hackett a gestire il ritmo e Gentile, Kangur e Lawal a finalizzare, mentre l’unico acuto per Pesaro è la tripla di Musso allo scadere che fissa il risultato sul 25-15 dopo i primi 10′.
Altro parziale firmato Libertas in apertura di secondo quarto (7-0) ma l’energia di Cerella riporta sul +8 una Olimpia un po’ sprecona in attacco; al 16′ Melli è costretto ad abbandonare il parquet a causa di una distorsione alla caviglia, ma i suoi compagni mantengono la concentrazione, soprattutto in difesa. Gli ultimi 2′ del primo tempo vedono in campo il neo acquisto Athinaiou, che amministra l’attacco contro la zona ospite: il primo tempo si chiude sul 49-32 con Cerella, Kangur e Samuels principali terminali offensivi dell’Olimpia.
Una bomba di Petty per Pesaro e 6 punti consecutivi di Samuels aprono il secondo tempo, che vede Milano in campo con l’intenzione di amministrare il vantaggio senza spingere più di tanto, dato l’imminente impegno di mercoledì contro il Barcellona; l’Olimpia tocca subito il +20 (55-35) e buca a ripetizione la difesa a zona di coach Dell’Agnello, che in attacco non va quasi mai a bersaglio e non mostra segni di fluidità ed unità tra i 5 giocatori in campo. Milano continua a cercare Samuels e la scelta paga, dato che i padroni di casa volano sul +26 (dopo aver toccato il +33) di fine terzo quarto, che si chiude con un canestro di Musso sulla sirena da metà campo.
Il quarto periodo è semplice accademia per l’Olimpia, con Lawal pescato in continuità sotto canestro; Pesaro non fa nessuno sforzo tangibile per accorciare, accumulando palle perse a ripetizione e riesce ad andare a bersaglio solo con estemporanee conclusioni dalla distanza. Gli ultimi 10′ sono da ricordare soprattutto per i 4’30 concessi da Banchi al giovane Restelli, che risponde presente con una stoppatona su Musso, un paio di assist e 4 punti in contropiede.
MVP: Samardo Samuels. Il giocatore giamaicano realizza 16 punti a cui vanno aggiunti anche 9 rimbalzi. Milano aveva bisogno di lui e da vero professionista Samuels si è subito fatto trovare pronto a reagire alle difficoltà. Buona partita anche per Cerella che nel secondo quarto realizza da solo un break importante per la squadra meneghina.
LVP: O.D. Anosike. Periodo negativo per il centro pesarese. Nella gara contro Milano, il centro originario di New York chiude la partita con 1/4 al tiro e soli 6 rimbalzi. Se Pesaro vuole la salvezza ha certamente bisogno del migior Anosike.
Olimpia Milano: Gentile 6, Cerella 11, Melli 2, Restelli 4, Hackett 0, Kangur 11, Athinaiou 0, Samuels 16, Wallace 9, Lawal 16, Moss 12, Jerrels 8
Rimbalzi: 46 (Lawal 10)
Assist: 23 (Gentile 5)
TL: 11/14; T2: 30/48; T3: 8/20
Libertas Pesaro: Musso 6, Bartolucci 3, Terenzi NE, Johnson 10, Pecile 6, Dordei 2, Trasolini 14, Anosike 3, Turner 0, Petty 20
Rimbalzi: 24 (Trasolini 6)
Assist: 10 (Musso e Turner 2)
TL: 14/18; T2: 13/37; T3: 8/22
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