Serie A BEKO Giornata 19: che fatica per Milano! Pistoia sfiora l’impresa ma si arrende nel finale

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PISTOIA BASKET 2000 79                 EMPORIO ARMANI MILANO 88

Non è stata una carneficina anzi, per poco non è arrivato il colpaccio a sorpresa. Pistoia tiene testa all’Olimpia per 40 minuti ma sul più bello si perde ed emerge la classe degli uomini vestiti di bianco-rosso. I toscani sono stati a lungo in testa ma negli ultimi 10 minuti non sono riusciti ad impedire una rimonta che a Banchi e discepoli serviva come il pane. Una terza sconfitta consecutiva, dopo la debacle in Coppa Italia in casa e l’onorevole sconfitta di Eurolega a Barcellona, sarebbe stata difficile da digerire, anche per le intemperanze mostrate dai tifosi ultimamente. L’ EA7 stavolta però ci ha messo la testa e il risultato è arrivato.

Milano si presenta ai blocchi di partenza senza Gentile, fermato da una sindrome influenzale e con i giovani Fumagalli e Rossi in panchina. Pistoia invece fa il solito affidamento ai suoi americani e all’inizio questa tattica porta frutti forse insperati. In avvio infatti, i toscani sono spumeggianti e costruiscono un sontuoso parziale di 17 a 8 con una distribuzione di punti quasi perfetta che si divide fra Wanamaker, Johnson, Daniel (4) e Washington (5). Milano riesce a ricucire grazie ad un Melli in buona serata (7 punti per lui in questa frazione), ma l’ultimo canestro del primo quarto lo piazza Cortese che regala al suo pubblico un 21-18 entusiasmante.

Torna a brillare e ad incidere Daniel Hackett

Uno scatenato Cortese si dimostra caldissimo anche nel secondo quarto quando, con una tripla iniziale, risponde al canestro di Lawal. Milano confeziona un parziale di 10 a 3 con Hackett e Kangur protagonisti, per arrivare al primo vantaggio della sua partita (27-30). Pistoia però è in una delle sue serate migliori così con Gibson dalla lunga distanza e Wanamaker impatta ancora. Dopo un nuovo tentativo di Milano, due triple di fila di Washington  gasano ancor di più gli spettatori del Palazzetto di via Enrico Fermi ma Milano è in palla e sigla un nuovo parziale di 9 a 3 con Hackett a fare di nuovo le vesti del trascinatore e Kangur impeccabile da dietro l’arco. Pistoia trova la retina solo con Daniel dalla lunetta così se ne va negli spogliatoi sotto 41 a 44 ma con la consapevolezza di poter compiere una specie di miracolo.

Recuperato in extremis, Washington è stato un grande protagonista della serata

E nel terzo periodo questo miracolo rischia seriamente di tramutarsi in realtà. Cortese inizia come nel quarto precedente ossia con una tripla, ma Milano pare poter prendere il controllo della partita da un momento all’altro grazie ad un buon Jerrells che fa toccare ai suoi il massimo vantaggio (48-55). Da questo momento però, inizia tutta un’altra partita: Pistoia da qui alla sirena sigla un parziale di 19 a 4 che è il delirio più assoluto per il popolo locale. I milanesi stanno per quattro minuti senza segnare e le pessime prestazioni offensive di certo non aiutano dall’altra parte del campo; i soliti 4 americani di coach Moretti siglano quindici punti di fila per un utopico 65 a 55. Langford rompe il digiuno e due liberi finali di Lawal consentono a Milano di iniziare l’ultimo quarto sotto la doppia cifra di vantaggio (67 a 59).

Partita ottima per Kyle Gibson con 21 punti a referto

Un parziale del match disintegrerebbe chiunque ma Milano è una corazzata costruita anche per reagire a determinate situazioni. Nell’ultimo quarto Lawal sotto canestro macina punti, ma gli avversari non hanno finito le scorte: tripla di Gibson per il 75 a 67. La stanchezza però inizia a farsi avvertire e per una squadra dalle mille risorse la situazione si semplifica. Jerrells avvicina i suoi con 5 punti di fila ed Hackett impatta con una gran schiacciata quota 76. Moss, finalmente incisivo anche in attacco, mette a segno il gioco da 3 punti che vale il sorpasso e la musica cambia del tutto. I padroni di casa con orgoglio continuano a lottare ma una tripla di Hackett fa calare il sipario. Sono poi Langford e Moss a mettere il lucchetto ad una vittoria faticosa. Termina 79 a 88. A Milano vanno due punti facilmente pronosticati ma anche una dose di stima importante. Pistoia si merita gli applausi del suo pubblico: sarebbe stata una storia da tramandare alle future generazioni.

Sempre più in palla Curtis Jerrells nella sua avventura milanese

MVP: Curtis Jerrells e Daniel Hackett: il primo segna con grande continuità piazzando dei canestri importanti in momenti delicati e fornendo assist preziosi nel finale. Il secondo tenta di trascinare Milano già nel secondo quarto. Il terzo quarto rovina tutto così nei minuti conclusivi sono le sue giocate a spaccare l’equilibrio: quello che era solito fare a Siena.

TABELLINI: PISTOIA BASKET 2000: Daniel 9, Meini, Galanda, Wanamaker 20, Cortese 8, Washington 13, Evotti n.e, Bozzetto n.e, Gibson 21, Johnson 8.

EMPORIO ARMANI MILANO: Cerella, Melli 7, Fumagalli n.e, Kangur 6, Hackett 16, Rossi n.e, Langford 14, Samuels 6, Wallace, Lawal 15, Moss 9, Jerrells 15.[banner]

Bernardo Cianfrocca

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