Acea Roma-Pallacanestro Cantù 8o-82(dts)
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Quintetti iniziali
Acea Roma: Taylor, Goss, Hosley, Ignerski, Mbakwe
Pallacanestro Cantù: Ragland, Jenkins, Abass, Leunen, Cusin
I Quarto
Dopo la tiratissima semifinale playoff dello scorso annoi, Roma e Cantù si affrontano nuovamente. Il primo canestro Jenkins da tre punti, che non deve far altro che tirare dopo un delizioso assist di Ragland. L’aver aperto le marcature permette ai brianzoli di partire forte e portarsi subito sul 2-7 dopo un affondata di Abass. Roma prova a farsi sotto portandosi sul 6-9 grazie ad un canestro di Mbakwe, ma Cantù risponde prontamente con 8-0(6-17) propiziato dai canestri di un sontuoso Jenkins(già 9 punti per lui). A questo punto i capitolini segnano prima con Eziukwu, poi ritrovano lucidità in difesa, costringono gli avversari a due palle perse che portano alle triple di Goss e D’Ercole(su assist dello stesso Goss): il primo quarto si chiude sul 14-17.
II Quarto
Cantù serve subito Uter sotto canestro che sbaglia tre conclusioni consecutive recuperando ben due volte il rimbalzo offensivo. Goss perde palla, Gentile non riesce però a mandare a bersaglio la successiva conclusione, contropiede Roma e tripla del pareggio(17-17) ad opera di Jimmy Baron. I vice-campioni d’Italia non riescono però a dare continuità al proprio gioco offensivo, sbagliando diverse conclusioni dalla lunga distanza e permettendo così ai canturini di piazzare uno 0-6 di parziale(17-23 al 15′). Baron però non ci sta e accorcia le distanze con un’altra tripla(20-23)- arrivata dopo due errori dall’arco- e risponde al successivo canestro avversario con un’altra bomba a bersaglio(23-25). Cantù sembra confusa e Sacripanti decide di chiamare il time-out, ma appena rientrati in campo i suoi uomini perdono un pallone che porta al gioco da tre di Quinton Hosley, che porta i suoi in vantaggio 26-25. I romani provano a scappare definitivamente un paio di minuti dopo con cinque punti consecutivi di Taylor(31-26), ma il quarto si chiude con il break di 0-5 in favore dei lombardi: parità sul 31-31 alla fine del primo tempo.
III Quarto
Roma tenta di prendere in mano alla partita, come già aveva provato a fare in chiusura del precedente quarto, e piazza un 7-0 per fiaccare gli avversari(38-31) grazie a un Hosley in gran spolvero. Mbakwe aggiorna il massimo vantaggio due minuti dopo con Mbakwe(42-33), Cantù è sorretta dai soli Ragland e Jenkins che provano a rispondere ai colpi di romani rispettivamente con una tripla ed un lay up(46-41). Il punteggio è stabile nei minuti successivi, Gentile prova a ridurre il divario con una bomba, ma prontamente Ignerski gli risponde alla stessa maniera(53-46). Negli ultimi 2′ Cantù mette in campo un break di 2-6, grazie anche alla tripla allo scadere di Stefano Gentile: 55-52 in attesa dell’ultimo e decisivo quarto.
IV Quarto
L’ultima frazione si apre come si era chiusa la precedente: con Gentile a segno da oltre l’arco(55-55), subito dopo il figlio maggiore di Nando piazza un’altra bomba, a cui segue quella del compagno di squadra Marcel Jones(57-61). E’ l’ennesimo strappo in una partita fatta tutta di break e contro break. Hosley suona la riscossa romana con una tripla(60-63); poi con una schiacciata, che fa seguito ad un canestro di Eziukwu, e un tiro da fuori porta i suoi a più uno(66-65). Jenkins riporta i suoi avanti, Cusin fa 1/2 ai liberi e Cantù va avanti 66-68. Goss perde un pallone pesantissimo che rischia di far perdere il match ai suoi, ma sì fa perdonare costringendo Ragland al turn-over e al fallo. Nell’azione successiva lo stesso Goss subisce fallo e dalla lunetta pareggia il conto(68-68). Gentile e Taylor hanno gli ultimi due tiri dei regolamentari, ma entrambi fallisco. 68-68 pari. E’ over-time!
Supplementari
Hosley prova a mantenere la propria mano calda, ma spadella da tre, Leunen prende il rimbalzo(il settimo della sua partita) e avvia il contropiede: dall’altra parte del campo Jenkins non sbaglia la bomba(68-71). Baron mette l’ennesima tripla della propria partita(4/7 per lui alla fine) e porta i suoi sul 72–71 una trentina di secondi dopo. Jenkins e Cusin riportano i brianzoli sopra(72-75), Taylor pareggio tutto con una tripla, però Maarten Leunen ripaga Roma con la stessa moneta(75-78 al 44′). Roma sembra aver subito il colpo: sbaglia un paio di conclusioni facili e in difesa commette i falli che portano al 2/2 dalla lunetta di Jenkins e all’1/2 di Uter(75-81). Taylor riapre il match con un’altra conclusione dalla lunga distanza(78-81). Il fallo sistematico porta Ragland in lunetta(1/2 per lui) ma Roma ha esaurito i time-out, Taylor segna in entrata, serve solo ad aggiornare il punteggio: Cantù sbanca Roma 80-82.
Migliore in Campo: Jenkins, per lui 22 punti e ottime percentuali. Semplicemente devastante, mette lo zampino nell’allungo decisivo;
Peggiore in Campo: Phil Gos s(da citare perché la sua mancanza porta la squadra alla sconfitta) non entra mai in partita e prende pochissime conclusioni, oltre a perdere 4 palloni. Anche se i vero LVP sarebbe Joe Ragland, percentuali da cavarsi gli occhi e, ok i 7 rimbalzi, ma le altrettante palle buttate?
Considerazioni: Partita molto combattuta e accattivante. Cantù sembra averne di più e vince grazie a percentuali maggiori e ad una imbarazzante superiorità a rimbalzo(31-46). Il tutto impreziosito dalla mancanza di Aradori;
Acea Roma: Goss 7, Tonolli n.e, Reali n.e, Righetti 0, Taylor 19, Eziukwu 4, Hosley 17, Baron 14, Ignerski 3, Moraschini 0, Mbakwe 13;
Pallacanestro Cantù: Abass 2, Jones 7, Uter 9, Rullo n.e, Leunen 10, Jenkins 22, Casan n.e, Ragland 9, Aradori n.e, Cusin 9, Gentile 14;
Arbitri: Lanzarini, Rossi, Begnis;
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