Appuntamento natalizio con la nostra rubrica sulla Serie A. Di seguito tutti i risultati dell’ultima giornata ed i nostri voti: è Natale, ma sotto l’albero non ci sono regali per tutti.
Bologna – Avellino 74-78
Brindisi – Montegranaro 76-80
Roma – Reggio Emilia 72-67
Cremona – Pesaro 80-82
Caserta – Varese 86-80
Pistoia – Venezia 81-62
Sassari – Siena 60-62
Cantù – Milano 87-72
VOTO 10: A Siena capolista. Solo una prova corale di altissimo livello poteva permettere ai toscani di sopperire all’assenza di Hackett (nuovo giocatore di Milano) e sbancare il PalaSerradimigni di Sassari. Così è stato ed almeno per queste feste natalizie, in casa Montepaschi si può festeggiare.
VOTO 9: Al BuzzerBeater di Anosike. Finalmente Pesaro! Dopo 9 sconfitte filate arriva sulla sirena il secondo successo stagionale in casa di Cremona, diretta concorrente per la salvezza. L’urlo di gioia di Anosike è l’emblema di quanto questa vittoria fosse attesa e desiderata.
VOTO 8: A Ivanov e Mayo trascinatori. Ivanov, ben coadiuvato da Thomas, permette alla sua Avellino di sbancare Bologna con una sontuosa doppia doppia (25+12). Mayo non è da meno e guida Montegranaro ad una incredibile vittoria in trasferta sul campo dell’ex capolista Brindisi, con 25 punti e 7 assist.
VOTO 7: A Roma e Cantù, due vittorie importanti. Il derby lombardo dura due quarti dopo di che Cantù infligge una severa lezione all’Olimpia dove si esalta Ale Gentile con 31 punti. Roma invece, fatica molto per 3 quarti prima di regolare Reggio Emilia con un Goss superlativo. Due vittorie da playoff.
VOTO 6: A Pistoia una certezza in casa: Quarta vittoria casalinga consecutiva per la GTG che abbatte una Reyer non perevenuta. Dopo due quarti la partita era pressoché già in cassaforte. La strada per la salvezza è ancora lunga ma con questo ruolino di marcia potrebbe arrivare prima del previsto.
VOTO 5: A Sassari e Reggio Emilia deluse. Per motivi diversi erano due partite da portare a casa. Sassari in casa doveva approfittare dell’assenza di Hackett e Hunter ma è stata tradita dal capitano Drake, totalmente fuori partita. La GrissinBon gioca 3 quarti di altissimo livello ma si spegne nel 4° con i soli Kaukenas e Cinciarini a non mollare.
VOTO 4: A Brindisi che si mangia le mani. In casa contro la Sutor bisognava portare a casa i 2 punti. Dopo 3 quarti il vantaggio di 8 punti sembrava sufficiente e l’Enel smette di attaccare. Mayo e Cinciarini puniscono senza pietà e Brindisi perde la leadership del campionato
VOTO 3: A Bologna in crisi nera. Dopo un inizio brillante la Virtus ha perso la bussola. L’emblema sono Motum (11 punti ma -18 di plus/minus) e Gaddefors che prende 2 tiri (sbagliandoli) in quasi 30 minuti. Coach Bechi deve correre ai ripari.
VOTO 2: A Nate Linhart. In un modo o nell’altro spacca la partite per la Reyer. Questa volta in negativo non trovando praticamente mai la via del canestro. Ad onor del vero, tutta Venezia è sembrata esser tornata quella spenta di inizio anno. Passaggio a vuoto.
VOTO 1: All’infortunio di Polonara. Simbolo dell’annata disastrata di Varese. La squadra gioca bene ma poi non si sa come, in un modo o nell’altro la partita la perde. Manca solo la vittoria. Manca terribilmente.
VOTO 0: A Klaudio Ndoja. A referto scrive “,” dopo aver giocato per 32 minuti e trascina Cremona alla sconfitta nello scontro salvezza contro Pesaro. Anche per Kalve ennesima partita da buttare (-21 di plus/minus in una partita vinta sulla sirena). Jackson, Rich e Spralja gli unici a salvarsi (come sempre).
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