Si apre oggi la nuova rubrica dedicata alla nostra Serie A: ogni martedì analizzeremo assegneremo un voto da zero a dieci alle compagini presenti nel nostro campionato, relativamente all’ultima partita. Questi tutti i risultati della 9a giornata:
Cremona – Venezia 64-77
Sassari – Reggio Emilia 92-85
Milano – Montegranaro 101-85
Pesaro – Roma 77-82
Cantù – Caserta 84-82
Avellino – Siena 75-85
Pistoia – Varese 89-76
Bologna – Brindisi 84-79
VOTO 10: Cusin for the Win! Per un giorno, Cusin si prende gli onori della cronoca facendo vincere la sua Cantù (voto 7), allo scadere su una buona Caserta (voto 5), e permettendole di non perdere terreno in vetta alla classifica. Tanti anni di lavoro sporco, di botte, di difesa, passando sempre in secondo piano; questa domenica è tutta sua.
VOTO 9: A Baron e Hackett: i salvatori. Se non fosse stato per loro due, oggi sia Roma che Siena (voto 7), avrebbero due punti in meno in classifica. 26 punti e un quarto periodo stellare per entrambi; Baron ci mette anche una bomba da oltre metà campo, Hackett una leadership innata senza la quale i compagni sarebbero persi.
VOTO 8: A Bologna e Sassari in testa. Bologna infligge la seconda sconfitta stagionale alla sorprendente Brindisi con un’ottima prestazione di Motum e Walsh, sempre più leader della squadra. La Dinamo invece, ha la meglio di una stoica Reggio Emilia (voto 5)solo nell’ultimo quarto grazie ad un super Caleb Green.
VOTO 7: A Venezia in crescita: Venezia riscatta subito la sconfitta interna con Sassari, passa a Cremona grazie ad un gran secondo tempo. La guida di Zare Markowski ha dato fiducia ad un gruppo costruito per andare alla Post-Season. Occhio ai lagunari.
VOTO 6: A Pistoia vincente in casa: Terza vittoria casalinga consecutiva per la neo promossa che sotto la leadership di Wanamaker regola agevolmente la Cimberio Varese. Alla prossima c’è Brindisi, prova ardua, ma forse il momento migliore per sbloccarsi in trasferta.
VOTO 5: A Brindisi sconfitta con onore. La partita era di quelle difficili e la truppa di Bucchi trova il secondo stop stagionale alla FuturShow Station di Bologna ancora inespugnata. La strada è quella giusta ma vanno analizzati gli errori commessi contro la 3-2 e sulla difesa del pick&roll.
VOTO 4: Ad Avellino che si perde sul più bello: 3 quarti giocati splendidamente dalla Sidigas, rovinati da un’ultima frazione dove sbattono su Ress e subisono lo show di Hackett. 35 punti non si possono subire da una Siena che non è così imbattibile come nell’ultimo decennio. Hayes e Lakovic gli unici a non mollare.
VOTO 3: A Montegranaro che si scioglie nel terzo quarto: Dopo i primi due quarti giocati anche meglio di Milano (voto 6), Montegranaro non trova contromisure allo strapotere di Lawal nel pitturato. Secondo stop in fila per i marchigiani.
VOTO 2: A Varese irriconoscibile: Che fine ha fatto la Varese schiacciasassi dell’anno scorso? Forse Clark e Hassell non valgono Green e Dunston ma è proprio l’atteggiamento ad essere diverso. Quarto periodo inesistente dei ragazzi di Frates con i soli Banks e Polonara a salvarsi.
VOTO 1: A Cremona incapace di reagire: La prova incolore di Jason Rich non basta a spiegare la 3a sconfitta consecutiva di Cremona. Se nel primo tempo Venezia decide di non giocare, devi chiudere l’incontro. Alla fine la maggior qualità del roster ospite ha avuto facilmente la meglio.
VOTO 0: A Pesaro in sbandata incontrollata: Dopo la vittoria all’esordio stop. Pesaro ha in Turner e Anosike gli unici in grado di salvare la baracca sperando che l’innesto di Johnson porti qualcosa. Roma è uscita vincente dall’Adriatic Arena senza far nulla di speciale. Di questo passo la Legadue rischia di accogliere un’altra piazza storica della nostra pallacanestro. SVEGLIA!
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