Cantù difende il fattore campo del Pianella e resta imbattuta in casa in questo campionato, batte Reggio Emilia ed vola in vetta solitaria, aspettando la risposta delle altre. Prestazione non scintillante per l’Acqua Vitasnella, ma comunque un successo importante, frutto di una prestazione solida e di una difesa molto efficace. Nel giorno in cui non brillano né Ragland né Jenkins, fermato dai falli, emergono Aradori, soprattutto nel primo tempo, Gentile, decisivo ancora una volta nel finale e Adrian Uter, che risponde presente all’aumento delle responsabilità dovuto all’infortunio di Cusin con una prova di una concretezza disarmante sui due lati del campo. Alla Grissinbon non bastano quattro uomini in doppia cifra (Bell, White, Cinciarini e Kaukenas), perché a pesare sono soprattutto la sterilità offensiva del secondo quarto e le due triple incassante nel finale del terzo periodo, che hanno bloccato sul nascere una possibile rimonta; per il resto una prestazione di tutto rispetto per i reggiani, ma per sbancare il Pianella quest’anno serve una vera impresa.
I Periodo – Equilibrio. Subito Cinciarini ad orchestrare l’attacco ospite smazzando assist per i compagni, mentre Cantù risponde con Jenkins. Inizia a macinare punti anche Uter, ma la risposta reggiana è ancora firmata dal Cincia e da White. Equilibrio per tutta la prima frazione, nel finale l’Acqua Vitasnella prova un allungo con Aradori e Gentile, ma è solo 16-13 al primo riposo.
II Periodo – Aradori e Uter per la prima fuga. Al ritorno in campo si fa vedere ancora Gentile con una tripla, ma la scena è tutta per Kaukenas e costringe Sacripanti al time-out, viste anche le troppe palle perse dai suoi. La sospensione rianima Cantù: Aradori e Uter guidano la riscossa canturina, White prova a intralciarli, ma ancora Uter regala ai padroni di casa il vantaggio in doppia cifra; distanza che rimarrà pressoché invariata fino all’intervallo (35-24).
III Periodo – Bell ci prova, Cantù precisa da lontano. Nel terzo quarto si iscrive alla gara anche Troy Bell, finora colpevolmente silente, con due conclusioni da dietro l’arco, lo imita poi Cinciarini e la Grissinbon è a un solo possesso di distacco. I soliti Aradori e Gentile rispediscono Reggio Emilia -8 con due triple; ancora Cinciarini e Kaukenas rispondono per gli ospiti, ma nel finale arrivano altri due siluri da dietro l’arco sparati da Abass e Gentile (sulla sirena) per il nuovo +11 canturino.
IV Periodo – Ultimo assalto reggiano, Cantù controlla. Reggio Emilia prova ancora a riaprire la gara prima con un 5-0 prodotta da Cervi e Filloy, poi con un’altra tripla di Bell che vale il -6 a metà quarto. Cantù però non perde la calma: una magia di Aradori sulla sirena e ancora Uter ridanno tranquillità ai ragazzi di Sacripanti. Sillins e Bell tentano l’ultimo assalto, ma il 2/2 dalla lunetta dello Squalo vuol dire +8 a 30” dalla fine: Cantù porta a casa vittoria e primato.
Migliore in campo: Adrian Uter. Ne mette 18 con 7/8 dal campo e 26 di valutazione. Risponde presente all’infortunio di Cusin e mette in mostra il suo repertorio, fatto di energia sui due lati del campo e delle tante piccole cose che non finiscono nelle statistiche ma sono fondamentali nell’economia di una squadra.
Peggiore in campo: Michele Antonutti. E’ assente inguistificato: in più di 20 minuti sul parquet non si prende nemmeno un tiro. Sembra estraniarsi dal gioco e non dà il solito contributo alla squadra, che infatti risente della sua serataccia soprattutto nella manovra offensiva. Male anche Brunner (4 punti e 2/9 dal campo), che almeno però combatte come suo solito, contro un ottimo Uter, e tira giù 10 rimbalzi.
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