Serie A, Day 9: Venezia a due facce, rimonta e vince a Cremona

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VANOLI CREMONA 64 – UMANA VENEZIA 77

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L’anticipo della nona di Serie A mostra chiaramente la condizione, soprattutto mentale, delle due squadre in campo: Venezia, pessima nel primo tempo, rientra in campo trasformata dopo l’intervallo, mostrando tutto l’entusiasmo portato da Markowski ma la discontinuità tipica della squadra ancora in costruzione; dall’altra parte Cremona, che nel primo tempo approfitta della brutta partenza dei veneti, ma che poi si scioglie alla prima difficoltà, pagando anche la serataccia del suo leader Jason Rich (3/18 dal campo).

Quintetti
Cremona: Woodside, Jackson, Rich, Kalve, Spraljia
Venezia: Vitali, Taylor, Akele, Smith, Easley.

I Periodo – Polveri bagnate, Cremona leggermente meglio. Markowski manda in quintetto il giovane Akele al posto dell’infortunato Rosselli, ma in avvio la scena è tutta per Tony Easley che affonda le mani nel canestro cremonese con irrisoria facilità. Cremona però diventa più combattiva: alza l’intensità difensiva e in attacco si aggrappa alle iniziative di Rich, che trascina i compagni seppure non sia molto preciso. I padroni di casa dunque passano avanti grazie ai canestri di Woodside e Ndoja, mentre la Reyer si ostina a tirare da dietro l’arco con scarse percentuali: 15-10 al primo riposo.

II Periodo – Brutta Venezia, Cremona scappa. Nel secondo quarto si fa vedere Curtis Kelly con due tap-in che mandano Cremona sul 19-12. Venezia invece continua a sparare a salve, così la Vanoli senza fare nulla di trascendentale continua a comandare l’incontro; ci prova l’ex Peric con 5 punti in fila a rianimare la Reyer, ma un time-out di Gresta spegne subito l’inerzia ospite. La gara sembra accendersi poco dopo con le triple in successione di Sprljia e Linhart, ma è solamente un fuoco di paglia, perché continuano a prevalere gli errori, seppure siano innegabili i meriti dell’ottima difesa cremonese. All’intervallo il tabellone recita 35-22.

III Periodo – Peric e Giachetti riportano Venezia in partita. Gara che sembra decisamente più vibrante nella ripresa, aperta da una bomba di Woodside. Linhart e soprattutto Hrovje Peric prendono per mano Venezia e la portano sul -8, costringendo Gresta alla sospensione. Tripkovic e Kelly firmano buone giocate in uscita dal time-out e Cremona va di nuovo sul +12. A questo punto si scatena Jacopo Giachetti (aiutato ancora da Peric): il play ex Milano in due minuti prima insacca due triple e poi infila il buzzer beater che vale la parità a quota 51 all’ultima pausa.

IV Periodo – Taylor firma la fuga per la Reyer. Venezia ormai è in fiducia e quando trova punti anche dalle sue bocche da fuoco principali, Smith e Taylor, diventa durissima per la Vanoli,sotto 51-55. Sale quindi in cattedra l’ex Reggio Emilia Donell Taylor, che entra in striscia e dà la spallata decisiva alla gara. La Reyer ora gioca ad altissimi livelli anche in difesa, mentre Cremona non trova nulla più dei quattro punti in fila di Kelly; non è sufficiente però per riaprire l’incontro perché ancora Taylor e Linhart chiudono la contesa, che finisce 64-77.

Venezia, come detto, dalle due facce: primo tempo disastroso, secondo ottimo. Oggi basta metà gara per portare a casa la vittoria, ma è chiaro che la Reyer non può accontentarsi e Markowski è consapevole di dover ancora lavorare per poter sfruttare il potenziale che, anche oggi, la sua squadra ha notato. Per i lagunari notizie positive da quei giocatori che di solito non sono la prima opzione offensiva: i vari Peric, Giachetti e Linhart (al quale hanno giovato le voci di taglio) sono stati decisivi quest’oggi. Dall’altra parte una Vanoli davvero in difficoltà, che in questo momento non può neanche pensare di vincere con un Rich da 3/18 perché manca un giocatore di carisma capace di supportare l’ala. L’innesto di Tripkovic ha allungato le rotazioni ma l’impressione è che le esigenze della squadra fossero più un lungo fisico oppure un giocatore con punti nelle mani; sembra inevitabile tornare sul mercato e Woodside sembra essere l’uomo maggiormente in discussione.

TABELLINI

Vanoli Cremona:  Marchetti, Woodside 5, Tripkovic 9,  Jackson 17, Bertoncelli N.E.,  Spralja 3, Rossi N.E., Canova N.E., Kalve 5, Kelly 12, Rich 10, Ndoja 3. Allenatore: Gresta.

Umana Reyer Venezia: Peric 15, Giachetti 8, Zennaro N.E.,  Linhart 10, Vitali 11, Taylor 15, Smith 11, Akele,  Magro, Easley 7. Allenatore: Markovski

Migliore in campo: Hrvoje Peric. Markowski lo mette in campo al posto di uno spento Easley e lui si rivela trascinatore fin da quando entra sul parquet, tanto che il coach non lo toglierà più. Chiude con 15 punti, 9 rimbalzi e 16 di valutazione, ma soprattutto canestri pesante e tanta leadership.

Peggiore in campo: Ben Woodside. E’ la fotografia del momento nerissimo di Cremona, è apparso abulico e incapace di alcun impatto significativo. E’ stato il primo a sciogliersi nel secondo tempo, mentre dal tuo playmaker titolare avresti bisogno di tanto carisma per coinvolgere i compagni.

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