Eccoci qua con il nuovo appuntamento del pagellone settimanale sulla nostra Serie A. Come di consueto si apre con tutti i risultati della 20° giornata:
Reggio Emilia – Brindisi 76-68
Varese – Sassari 91-112
Roma – Caserta 82-79
Cremona – Pistoia 81-76
Milano – Bologna 89-66
Avellino – Cantù 59-77
Pesaro – Montegranaro 88-75
Venezia – Siena 66-71
VOTO 10 – Ad una Sassari da Record: Non si fermano più. Dal successo in Coppa Italia, la truppa di Sacchetti confeziona un’altra prestazione strabiliante in quel di Varese segnando ben 112 punti con il 74% da 3 punti! D.Diener si porta a quota 43 gare consecutive con almeno una tripla a bersaglio e Caleb Green si conferma inarrestabile contro la Cimberio: 69 punti realizzati nel doppio confronto stagionale. SI SALVI CHI PUO’.
VOTO 9 – A Stefano Gentile: Cantù riscatta l’eliminazione in Eurocup ed espugna Avellino con un grandissimo secondo quarto ispirato dalla giovane guardia italiana. Career High con 24 punti ed una prestazione da vero leader. Lui dice di non sentire un derby personale con la Scandone (Stefano è casertano DOC) ma sta di fatto che in quel campo non ha mai perso un match.
VOTO 8 – Ad una convincente Milano: L’impegno non era dei più difficili ma la squadra si dimostra in salute mantenendo il Forum inespugnato frutto di una ottima prestazione corale: ben 6 gli uomini in doppia cifra guidati dal rientrante Gentile a quota 15. La sconfitta di Brindisi lancia l’Armani da sola in vetta al campionato dopo 20 giornate cosa che non accadeva da ben 28 anni!
VOTO 7 – Alle vittorie “salvezza” di Cremona e Pesaro: Vincere gli scontri diretti non è mai facile ma le due formazioni sfruttano il fattore campo rendendo così molto più incerta ed avvincente la lotta salvezza in cui vengono risucchiate due nobili decadute come Bologna e Varese. Jason Rich e Marc Trasolini gli uomini copertina.
VOTO 6 – A Roma e R. Emilia che tornano al successo: Vittoria scaccia crisi per la Virtus al termine di una partita complicata contro Caserta che rafforza il 5° posto in ottica playoff. La Grissinbon si conferma ostica per chiunque sconfiggendo sul parquet amico la capolista Brindisi grazie ad un superbo Cinciarini.
VOTO 5 – Alla Enel Brindisi: Battuta d’arresto per la squadra di Bucchi che capitola al PalaBigi e perde la vetta della classifica. Troppo confusionario l’attacco pugliese confermato dalle brutte percentuali al tiro delle sue stelle Dyson e Lewis. Niente di allarmante visto che solo Varese è riuscita ad espugnare il campo di un’ottima Reggio Emilia.
VOTO 4 – All’occasione mancata da Pistoia: La partita di Cremona doveva rappresentare la definitiva prova di maturità per la squadra di Moretti che poteva sognare un posto ai playoff. Adesso si ritrova risucchiata nella corsa salvezza clamorosamente riaperta nelle ultime settimane.
VOTO 3 – Alla Sutor Montegranaro: Dopo aver espugnato la FuturShow Station di Bologna, i ragazzi di coach Recalcati perdono a Pesaro lo scontro salvezza in maniera anche piuttosto netta. La differenza è stata fatta sotto i tabelloni dove la Sutor presenta ancora grandi lacune. Forse Kudlacek non era il rinforzo più urgente.
VOTO 2 – Alle 22 palle perse di Venezia: Zare Markowski è stato chiaro: se perdi 22 palloni su 88 possessi significa regalare un quarto di gioco agli avversari e contro Siena non te lo puoi permettere. Smith è spesso l’ancora di salvezza di un attacco troppo frenetico e confusionario.
VOTO 1 – A Varese e Bologna impronosticabili deluse: Varese viene presa a schiaffi da Sassari che gli rifila 112 punti davanti al loro pubblico. Frates paga con l’esonero, forse arrivato troppo in ritardo. Bologna continua ad essere senz’anima, annientata da Milano con il solo Hardy a meritare una nota positiva. Walsh è apparso stanco; il resto della squadra è in caduta libera.
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