Olimpia EA7 Milano – Dolomiti Energia Trentino 84-79
(23-24; 44-38; 55-54)
Al Forum di Assago gli spettatori assistono ad una partita molto intensa e divertente già nei primi minuti. Il primo canestro del match porta la firma del capitano Alessandro Gentile, al quale risponde con una schiacciata da poster Trent Lockett. Il botta e risposta dei primi istanti di gioco è la fotografia dell’intero primo quarto: le due squadre spingono molto in attacco, sfruttando al meglio i contropiedi. Protagonisti sono i lunghi, con Julian Wright dominante in attacco e Pascolo che diventa l’incubo di Macvan, ripetutamente stoppato. Nonostante qualche difficoltà iniziale, è proprio il centro serbo a tenere a contatto Milano, che chiude i primi dieci minuti sotto 23-24.
Il secondo quarto si apre nell’insegna di Cerella, autore di una spettacolare stoppata in recupero su Flaccadori. Ma l’highlight del quarto, purtroppo, è un altro – e non è certo positivo: al 14’ Gentile cerca una penetrazione ma si ferma per un dolore all’adduttore. Nello sgomento del Forum, il numero cinque dell’Olimpia si reca negli spogliatoi zoppicando, accompagnato dal preparatore atletico. Gentile non rientrerà più nel corso del match. Nel frattempo ci pensa il vincitore del three-point contest Krunoslav Simon a guidare l’attacco milanese con tre triple consecutive. Un Julian Wright dominante non basta alla Dolomiti Energia, che all’intervallo è in svantaggio (44-38).
Tuttavia, il margine di sei punti non è sufficiente perché nel terzo periodo si sveglia Sanders per gli ospiti. Oltre al numero 4, Trento trova una pedina importantissima in Lockett, la cui difesa estenuante su Simon forza alcune palle vaganti. Al 35esimo minuto, è addirittura Trento ad essere in vantaggio (46-50). Viste le difficoltà contro l’energia degli ospiti, Repesa azzarda la carta del quintetto difensivo con Cerella e Jenkins a portare pressione sugli esterni di Buscaglia. La cura-Cerella funziona perché l’italoargentino oltre alla consueta difesa mette a referto la tripla (molto fortunata) del sorpasso. Al minuto numero 30 è 55-54 per Milano.
All’inizio del quarto decisivo sono numerosi gli errori di Milano, che soffre la voglia di difendere e vendere cara la pelle di Trento. Dopo il momento positivo degli ospiti, ancora una volta è la coppia Simon-Macvan a togliere le castagne dal fuoco portando l’EA7 sul +2 (66-64) grazie a una tripla del croato e un gioco da tre del serbo. Macvan e Wright, che si sono dati battaglia per tutta la serata, spostano il duello sull’arco dei tre punti: alla tripla dell’ex-Partizan risponde con la stessa moneta Julian Wright. I due cavalieri sono supportati da due scudieri d’eccellenza come Simon e Pascolo, che aiutano le rispettive squadre con giocate di classe e esperienza.
Alla fine la spunta la coppia balcanica Macvan-Simon, che ha la meglio sui 45 punti combinati di Wright e Pascolo, che escono dal Forum comunque a testa alta. Termina 83-79 per l’Olimpia, che non riesce a ribaltare anche la differenza canestri vincendo con soli 4 punti di vantaggio.
Milano: Lafayette 10, Jenkins 2, Cerella 7, Macvan 24, Cinciarini 8, Magro 6, Gentile 2, Amato ne, McLean 4, Simon 20.
TL 15/20, T2 16/33, T3 12/30
Rimbalzi: 37 (Macvan 10)
Assist: 16 (Simon 5)
Trento: Pascolo 15, Sanders 12, Forray 4, Wright 30, Lockett 6, Poeta 4, Flaccadori, Lofberg ne, Sutton 6, Baldirossi 2, Lechthaler ne.
TL 11/16, T2 28/47, T3 4/23
Rimbalzi: 37 (Wright 9)
Assist: 19 (Sanders e Forray 6)
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