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Sfida infinita a Barcellona: i catalani battono il Panathinaikos dopo un overtime

Coppe Europee Eurolega

FC BARCELONA – PANATHINAIKOS OPAP ATHENS 97-89 d.t.s.
(13-18/23-17/22-23/17-17/22-14)

Altro giro, altra vittoria per il Barcellona, che vince la super sfida contro il Panathinaikos dopo 45 minuti di fuoco assoluto. Gara divertente, con un grande ex e tanto spettacolo da entrambe le parti. Anche senza Mirotic, i ragazzi di Sarunas Jasikevicius sanno solo vincere.

Primo tempo molto equilibrato nella capitale catalana, con gli ospiti molto più aggressivi nel quarto iniziale rispetto ai padroni di casa. Il 2-11 dei primi cinque minuti, con un Foster in super spolvero (e già in doppia cifra), sembrano spezzare in due una gara molto delicata. Ciò accade solo parzialmente, in quanto l’ingresso del super ex Calathes riporta l’ordine nel quintetto ma non da la spinta necessaria all’aggancio, con le squadre divise da cinque punti alla sirena (13-18).
Otto punti in serie, con due agognate triple, permettono ai blaugrana di mettere il muso avanti per la prima volta. Foster non è d’accordo, restituisce un altro possesso di vantaggio al Panathinaikos ma ancora la coppia Calathes-Kuric fa fuoco e fiamme offensivamente, per il +3 (solo temporaneo) del Barcellona. Gli ospiti vanno ancora all’attacco e negli ultimi minuti cercano il vantaggio finale affidandosi a Saint-Roos; Heurtel, con la stessa identica fame, fa di tutto per chiudere in bellezza la frazione. Il risultato sorriderà al francese, i cui cinque punti sono manna dal cielo in vista della pausa lunga. Ma la gara è tiratissima (36-35).

Dieci minuti intensi seguono l’intervallo del Palau Blaugrana, con due facce diverse per squadra. La partenza è un dominio greco da 5-15 di break, con Papapetrou, Saint-Roos e Foster che strapazzano la difesa locale; un allungo che sembra rivelarsi decisivo, tant’è che anche la fase offensiva catalana si inceppa nei suoi stessi meccanismi. Sul -19 ci vuole un guizzo fondamentale, o almeno qualcuno che lo inneschi. A farlo ci pensa un solido Higgins che apre il fuoco dall’arco; Calathes, Kuric e Davies (dalla media) seguono in uno dei momenti meno lucidi del Panathinaikos (3 palle perse e tanti falli). Cambia tutto a Barcellona, perché i padroni di casa tornano in partita dopo un 18-0 di controbreak che rende decisivo il quarto periodo (58-58).
La stanchezza inizia a farsi sentire nelle gambe delle squadre in campo e anche la pallacanestro ne risente. Nonostante questo, la sfida regala ancora tanta emozione, specie quando in ballo c’è tanto e i palloni iniziano a scottare enormemente. Una serie di sorpassi e controsorpassi domina la prima parte dell’ultima frazione. Nedovic e Mitoglou rispondono colpo su colpo a Calathes, Higgins e compagni, Davies prova a spezzare questa catena con quattro punti e il ricorso ai liberi diventa importantissimo anche nell’altro lato del campo per racimolare punti. Il forcing finale è però tutto da decidere: sul +3 Barça infatti Kaselakis guadagna tre liberi fondamentali per pareggiare a 7 secondi dalla fine. Lo schema Higgins non va in porto, la tripla della vittoria non sfiora neanche la retina; altri cinque minuti di fuoco sono necessari per decidere questa disputa infinita (75-75).
L’overtime da nuovo livore ai ragazzi di Jasikevicius, autori di un importante accelerata su un’ormai in ginocchio Panathinaikos. Kuric, Hanga e il solito immenso Davies si impongono ancora e l’inseguimento dei soliti Nedovic e Saint-Roos non basta per il sorpasso. A chiudere definitivamente la disputa è l’assolo di Higgins, che va oltre i 21 e sancisce la terza vittoria del Barça, la seconda in una settimana (97-89).

FC BARCELONA: Higgins 24 – Davies 20 – Calathes/Kuric 14

PANATHINAIKOS OPAP ATHENS: Foster 24 – Saint-Roos 17 – Mitoglou 16

 

foto: eurohoops.com

Mario Puggioni
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