Shawn Marion VS Gerald Wallace

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Shawn Marion vs Gerald Wallace

ATTACCO: Non due scorer fenomenali (salvo alcune stagioni),ma di buon livello. Nel corso della sua carriera il prodotto di Alabama ha tenuto medie attorno ai 15 punti a partita (esclusi i primissimi anni e questo nuovo inizio complicato coi Nets),con picchi nel 2007-2008 e 2009-2010 a Charlotte,dove era il leader indiscusso della franchigia,mentre The Matrix ha avuto i suoi migliori anni ai Suns insieme a Nash (viaggiando anche sopra i 20 a sera regolarmente). Premiamo il nativo di Chicago per la costanza di rendimento che ha avuto in tutte le sue squadre.

DIFESA: Due jolly difensivi di primissima fascia,abili sia nell’1 vs 1 sia a zona nelle rotazioni. Geni della propria metà campo,hanno avuto ruoli decisivi per le loro squadre. In primo piano ci sono le palle rubate e le stoppate,senza considerare l’utilissimo lavoro sporco che non compare nel box score. Ci affidiamo alle medie della loro carriera,dove prevale di pochissimo l’attuale ala piccola dei Mavs.

GESTIONE GIOCO: Uno si può considerare un buon AAP,l’altro un giocatore completo in alcuni aspetti del gioco ma letteralmente carente in altri (tiro assolutamente da rivedere per The Matrix). Inoltre l’ex Bobcats e Blazers ha sfiorato diverse volte la doppia cifra per gli assist (numero incredibile se consideriamo che nasce come ala piccola) ed è in grado di gestire una transizione in contropiede,a differenza del n°0 dei Mavericks che non possiede queste abilità.

LEADERSHIP: Sebbene sia stato il go-to-guy dei Bobcats più interessanti dell’era Jordan (edizione 2009-2010,con tanto di primo turno di PO),Gerald Wallace ha sempre peccato di leadership e di carisma all’interno dello spogliatoio e della lega,a differenza del nativo di Chicago che gode della stima di tutto lo spogliatoio Mavericks e di gran parte del mondo della palla a spicchi.

CLUTCH: Entrambi raramente sono chiamati in causa in attacco (in difesa difficilmente non si fanno notare) per risolvere la partita,ma se dovessimo scegliere uno a cui affidare il pallone negli ultimi minuti tra i due sceglieremmo l’estro di Gerald Wallace,capace di andare al ferro in diversi modi e di crearsi un tiro dal palleggio.

VERDETTO: Due ali piccole atipiche,capaci di andare spesso a rimbalzo e di far la voce grossa in difesa. Le cifre parlano di un 3-2 Marion,abbastanza meritato secondo noi.

Redazione BasketUniverso

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