Simone Pianigiani: “Penso al primo mese di Eurolega, dobbiamo essere pronti subito”

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Il calendario della prossima stagione di Eurolega è stato ufficialmente diramato.

L’AX Armani Exchange Olimpia Milano, in attesa di ufficializzare ormai l’ultimo colpo (Mike James), è pronta per la nuova annata, e all’ombra della madonnina si comincia già ad analizzare quelli che potrebbero essere i momenti topici della stagione. Simone Pianigiani e Livio Proli hanno infatti parlato ai microfoni de “La Gazzetta dello Sport” di ciò che l’Olimpia dovrà fare per affrontare al meglio il calendario di Eurolega, che, almeno nelle prime giornate, pare molto più semplice rispetto a quello dell’ultima stagione (quest’anno 4 delle prime 6 gare si disputeranno al Forum di Assago):

Io penso solo al primo mese – dice coach Simone Pianigiani – cercando di fare qualche colpo per rimanere nel gruppo. Bisogna essere pronti subito, cogliere l’attimo, monetizzare se gli avversari dovessero essere in difficoltà perchè la stessa situazione, nell’arco di una stagione, capiterà anche a noi. Ripartiamo da un’ossatura solida e metodi di lavoro condivisi, poi, in questa immane maratona conterà la tenuta fisica. L’ultima parte di calendario inoltre sarà durissima e arriverà dopo un momento delicato come quello della Coppa Italia, dovremo essere bravi a non prendere tutto come una priorità.

La stagione è lunga e massacrante, non solo Eurolega, alla finestra ci sono anche gli impegni in campionato e quelli legati qualificazioni ai mondiali. Il presidente milanese Livio Proli analizza anche questa situazione:

Il livello è talmente alto che il calendario assume un valore relativo. Mi preoccupano di più gli aspetti logistici e una corretta gestione delle risorse psicofisiche. Un piano di recupero tarato sul doppio impegno e sulla forte prevenzione degli infortuni diventa importante tanto quanti gli aspetti tecnici-tattici. Ormai ci stiamo americanizzando e diventa difficile essere performanti ogni due-tre giorni sia in Italia che in Europa. Inoltre affrontare due competizioni organizzate da istituzioni che non si parlano non agevola di certo il lavoro del club. Tornando al calendario, dovremo mettere fieno in cascina in vista del gran finale, che mi pare piuttosto ostico (a marzo Milano affronterà CSKA, Oly, Pana, Real Madrid, Fenerbahce ed Efes ndr.)

Matteo Gualandris

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