Abbiamo visto in queste settimane alcuni giocatori, capitanati da Chris Paul e LeBron James, impegnarsi per promuovere il diritto di voto in vista delle elezioni del prossimo novembre non solo all’esterno della NBA, nella comunità afroamericana storicamente poco avvezza a recarsi alle urne, ma anche all’interno dei rispettivi spogliatoi. CP3 settimana scorsa aveva annunciato di aver fatto registrare per il voto tutti i membri del roster degli Oklahoma City Thunder.
Da un articolo di Marc J. Spears su The Undisputed è emerso quanto questo sia un problema in NBA: solo il 20% dei giocatori aventi diritto infatti avrebbe votato alle ultime elezioni, quelle che hanno visto la vittoria di Donald Trump nel 2016.
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