“Sono passato a salutare gli sfigati che verranno ceduti domani”: il saluto di Kobe Bryant ai compagni nel 2015

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I Los Angeles Lakers 2014-15 non erano certo una squadra stellare: chiusero la stagione con un record di 21-61, penultimi nella Western Conference nel penultimo anno in NBA di Kobe Bryant. In quell’annata il Black Mamba disputò appena 35 incontri a causa di vari infortuni, e non nascondeva certo una grande amarezza per il roster non all’altezza di lottare per i Playoffs.

Durante una live di Inside The Green Room, Jeremy Lin, membro di quella squadra, ha ricordato un siparietto messo in scena da Kobe durante un allenamento dei Lakers il giorno prima della trade deadline, a febbraio. In quel periodo Bryant era infortunato quindi non si allenava con i compagni, ma quel giorno decise comunque di presentarsi in borghese all’allenamento:

Entra in palestra con la tuta, ha un tutore per la sua spalla infortunata, ha gli occhiali da sole, i suoi. Entra e tutti fanno “Ohhhh”. Booz, Carlos Boozer, esclama: “Kob! È bello vederti, fratello! Cavolo, non ti vedevamo da un sacco, come mai sei venuto?”. Ma Kobe rimane serio e risponde: “Sono venuto solo per salutare alcuni di voi sfigati che domani verranno scambiati!”. E inizia a ridere, poi si siede al tavolo del segnapunti, dice un paio di parole al coach e se ne va. Ricordo che uno dei miei compagni disse: “Ho perso ogni motivazione per allenarmi”.

In realtà il giorno dopo i Lakers non fecero alcuna trade e il roster rimase quindi intatto.

Francesco Manzi

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