Qualche giorno fa, 18 ex giocatori NBA sono stati arrestati per aver tentato una frode assicurativa ai danni della NBA per un totale di 4 milioni di dollari (ottenendone 2.5 prima di essere beccati). La notizia ha fatto scalpore nel mondo del basket americano, sia perché molti dei nomi sono ancora ben noti, sia perché gran parte di questi giocatori hanno guadagnato sufficienti soldi durante la propria carriera da non aver bisogno di truffare l’assicurazione sanitaria per guadagnarne altri. Tra i più critici e addolorati per quanto accaduto c’è Spencer Haywood, Hall of Famer e presidente della NBARPA, l’associazione dei giocatori ritirati. Queste le sue parole al Boston Globe:
Ciò che combattevo anni fa era il fatto che, come giocatori ritirati, non avessimo un’assicurazione sanitaria. Chris Paul, LeBron James e gli altri ragazzi hanno ideato un piano per far avere l’assicurazione a tutti noi. E ciò che questi truffatori hanno fatto è stato approfittare dell’assicurazione sanitaria per la quale abbiamo lavorato così duramente. Ci ha lasciato tutti a bocca aperta. Sentire alcuni di quei nomi mi ha rattristato. Ad esempio Glen Davis, aspettate un attimo, non pensavo fosse quel tipo di persona. Non ha guadagnato 40 milioni di dollari in salari durante la sua carriera? Amico, cosa stai facendo?
Davis era uno dei 18 nomi di questa inchiesta, che ha sgominato una truffa comunque dai tratti molto goffi, ideata da Terrence Williams, ex giocatore dei Nets. Haywood, stella NBA dal 1969 al 1983 e passato anche dalla Reyer Venezia, fino a pochi anni fa era privo di assicurazione sanitaria perché quella NBA ancora non esisteva. Un problema non da poco negli USA, dove la sanità è privata e quindi sempre molto costosa.
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