I contagi da Covid-19 continuano a salire in tutta Italia e il Governo pensa a nuove misure restrittive.
Fra le ipotesi al vaglio c’è anche una nuova strutturazione del sistema del Green Pass. In questa ottica si sta valutando di limitare il settore dello svago solamente ai soggetti vaccinati. Vorrebbe dire che per entrare in stadi, palasport, cinema, teatri, bar e ristoranti non sarebbe più valido il “Green Pass momentaneo”, quello che si ottiene per 48 ore dopo essere risultati negativi a un tampone.
Il divertimento, perciò, sarebbe limitato solamente a chi ha effettuato il vaccino o a chi è guarito dal Coronavirus da non più di sei mesi, sulla scorta di quanto deciso pochi giorni fa dall’Austria. Il provvedimento potrebbe arrivare già venerdì, quando l’Istituto Superiore di Sanità comunicherà i dati del monitoraggio settimanale, compreso l’ormai noto indice RT, uno degli indicatori per valutare la crescita dei casi.
Gli ambienti lavorativi, invece, continuerebbero ad essere accessibili anche solo con un test negativo.

Il basket è una malattia di famiglia.
Diplomato al liceo classico all’ombra delle millenarie mura ciclopiche di Alatri, nel cuore della Ciociaria, poi laureato in lingue presso l’Università di Roma Tor Vergata e successivamente studente del master “Comunicare lo Sport” della Cattolica a Milano.
Sono giornalista pubblicista, istruttore minibasket, allenatore e (quasi ex) playmaker. Sono stato responsabile marketing e comunicazione del Basket Ferentino (A2), nonché dipendente della FIP Lombardia.
Da Novembre 2017 sono direttore responsabile di BasketUniverso.