Il presidente della Dinamo Sassari, Stefano Sardara, ha analizzato le conseguenze dell’emergenza Coronavirus sul basket italiano dalle pagine di Tuttosport.
Questo un estratto del pensiero del patron sassarese sulla pallacanestro italiana.
Ogni crisi offre opportunità, dovrà davvero essere l’anno zero di cui si parla da tempo. Si creerà un buco importante perciò servirà l’intervento del Governo ma sarà necessario anche un cambio di mentalità per garantire stabilità al sistema: bisogna iniziare a ragionare come aziende senza salti nel buio, non si può più prescindere dall’equilibrio fra costi e ricavi. Creiamo percorsi virtuosi, lavoriamo sull’immagine del basket italiano: basta condoni, tasse non pagate e giocatori che twittano perché non ricevono lo stipendio. I problemi non saranno solo dell’Italia, i budget di tutti si abbasseranno.
Così, invece, Sardara si è espresso riguardo il mondo Dinamo in particolare.
Per colpa del Coronavirus perderemo il 40% del budget, circa due milioni di euro ma pensiamo innanzitutto ai dipendenti, senza lasciare nessuno per strada. Per il futuro bisognerà considerare le tempistiche della riapertura degli impianti, la crisi economica che colpirà il Paese e spingerà gli sponsor a investire meno perciò chi si basa sui partner commerciali, come noi, sarà più in difficoltà. La Dinamo però è una società sana e potrà ricorrere al credito per rientrare nei parametri, mentre chi già soffriva rischierà tantissimo. Mi auguro che a Ottobre sia tutto a posto ma bisognerà vedere la propensione emotiva a frequentare luoghi pubblici come palasport e la reale disponibilità finanziaria delle famiglie: noi vendevamo gran parte degli abbonamenti già a Giugno ma ora come si fa a pensare a una campagna?
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