La città di Roma accarezza sempre di più l’idea di un posto nella nuova NBA Europe. Il progetto di una lega targata NBA nel Vecchio Continente diventa sempre più concreto e l’Italia avrà un posto di riguardo.
La città designate dovrebbero essere Milano e Roma. Nel capoluogo lombardo, con la presenza di Olimpia e club calcistici di stampo americano come Inter e Milan, sembra esserci l’imbarazzo della scelta per guidare la nuova franchigia. A Roma invece la situazione è meno definita ma diversi pezzi del puzzle sembrano andare a loro posto.
Ma andiamo con ordine. Qualche settimana fa la famiglia Buonamici è uscita dai quadri societari della Stella EBK, realtà nata pochi mesi fa dall’unione delle forze dello stesso Armando Buonamici (ex patron dell’Eurobasket) e dei fuoriusciti dalla Stella Azzurra Roma. Le quote di Buonamici sono state acquisite da Olidata, realtà fiorente nel settore IT che appare sempre più intenzionata a investire nello sport, come dimostra la sponsorizzazione alla Virtus Bologna.
Nonostante la Stella EBK al momento giochi in B Interregionale e sia incentrata soprattutto sul settore giovanile, si tratta di una realtà tutt’altro che dilettantistica. E già dal comunicato di ingresso si intuiscono le intenzioni legate al business dei nuovi soci: “Il nuovo assetto societario si inserisce all’interno di una prospettiva più ampia che, attraverso investimenti mirati, attenzione al territorio e percorsi formativi di eccellenza, punta alla costruzione di una realtà solida, sostenibile e capace di generare valore dentro e fuori dal campo“. E nella stessa nota stampa si annunciano tante altre novità importanti nel futuro.
Nel frattempo varie fonti provenienti dall’ambiente del basket romano parlano dell’intenzione di dotare la Stella EBK di un titolo sportivo di livello.
Visualizza questo post su Instagram
Un altro indizio sono le parole di Cristiano Rufini, presidente di Olidata, alla presentazione della partnership con le V Nere: “Non dobbiamo andare a cercare l’America ma portarla qui da noi”. Dal momento dello sbarco dell’azienda high tech nella Capitale, le voci di un avvicinamento a NBA Europe sono sempre più insistenti.
Qualche giorno fa George Aivazoglou, managing director di NBA Europe, ha citato Roma fra le possibili città in cui ci sarà la nuova lega, ribadendo che la NBA potrebbe anche scegliere di dare nuova linfa a società storiche. La neonata Stella EBK non rientra in questa categoria ma le sue ultime mosse spingono in questa direzione. Il sodalizio, infatti, ha appena annunciato un profondo rebranding e l’intenzione di assumere nuovi colori sociali, vale a dire il giallo, il rosso e il blu, quelli che erano distintivi della vecchia Virtus Roma. Una mano protesa verso il passato ma con tempistiche quanto meno particolari, con diverse partite già giocate con colori diversi. Una decisione che non può essere casuale e probabilmente preannuncia altre novità. Una di queste potrebbe essere la prossima acquisizione del marchio “Virtus Roma”, ancora di proprietà di Claudio Toti: una operazione riguardo la quale le voci nella Capitale si fanno sempre più insistenti.
In tutto ciò non bisogna dimenticare la presenza della Virtus Roma 1960, attualmente impegnata in B Nazionale con un buon seguito di pubblico e importanti investimenti da parte del gruppo ospedaliero GVM nel tentativo di approdare in categorie più prestigiose.
- Stella EBK e Olidata: arriva la nuova franchigia NBA a Roma? - 11 Novembre 2025
- Chi sono gli azzurri che ci hanno fatto sognare in NBA - 8 Novembre 2025
- Panathinaikos, Ergin Ataman ha già messo alla porta TJ Shorts? - 6 Novembre 2025
